I dati migliorano: ultime 24 ore di limitazioni, poi la zona gialla. Ma sempre in allerta
L'indice Rt della Lombardia segna 0.84 (in linea con la media nazionale). A Bergamo la curva dei contagi è in calo da 4 settimane, ma le autorità invitano comunque alla prudenza
La notizia dell’inserimento della Lombardia in zona gialla è stata accolta da tutti i cittadini con un moto liberatorio, sintomo di quanto le restrizioni ci abbiano provato ormai da un anno a questa parte. Infatti, la notizia del rinvio della sua entrata in vigore a lunedì 1 febbraio (invece che a domenica 31 gennaio) è stata mal digerita dalla massa dei lombardi e, soprattutto, dai ristoratori che già avevano iniziato a raccogliere le prenotazioni per il pranzo di domani.
Ad ogni modo, il passaggio in zona gialla rappresenta una buona notizia, suffragata anche dai dati raccolti dalle autorità sanitarie nel corso degli ultimi sette giorni. L’indice Rt della Lombardia si è stabilizzato intorno al valore di 0.84 (in linea con quello nazionale). Anche i dati riferiti alla nostra provincia consentono di essere ottimisti, nonostante non ci si possa lasciare andare a un estremo grado di rilassatezza.
L’andamento nella Bergamasca
Secondo quanto reso noto dall’Ats di Bergamo, nel corso delle ultime quattro settimane la curva epidemiologica «ha mostrato un decremento progressivo», così come l’attività ospedaliera legata al numero di ricoveri sia nei reparti ordinari sia in terapia intensiva. In flessione anche il tasso di incidenza settimanale, pari a 43 contagi ogni 100 mila abitanti, mentre il rapporto tra numero di positivi e tamponi molecolari analizzati è pari al 4,8 per cento (percentuale che scende al 4 per cento se si considerando anche i test antigenici rapidi). «L’unico territorio critico – specifica l’Ats - è quello di Grumello, a causa di una serie di focolai intra famigliari».
I dati
Guardando più da vicino i numeri, oggi, sabato 30 gennaio, in Lombardia si contano 1.832 nuovi contagi a fronte di 39.462 tamponi analizzati. Anche in provincia di Bergamo l’evoluzione epidemiologica segna un andamento in fase discendente. Oggi, le nuove positività accertate tra i bergamaschi sono 65.
Tornano invece ai numeri su scala regionale, continua il progressivo alleggerimento della pressione ospedaliera anche se con alcune oscillazioni durante la settimana. Lunedì scorso i pazienti in terapia intensiva erano 407 e quelli ricoverati nei reparti ordinari 3.412. Oggi i malati nei reparti di area critica sono 377 (ossia 30 in meno), ma quelli ricoverati nei reparti ordinari salgono a 3.454 (ossia 42 in più). Pressochè stabile, infine, il dato riferito alle nuove vittime giornaliere, che oscilla tra un minimo di 46 decessi (lunedì 25 gennaio) e un massimo di 88 (giovedì 28 gennaio).