A Spirano

I no-vax colpiscono ancora: imbrattato il Palaspirà, scritte anche sulla giovane scomparsa

«Giovani sportivi non da malori improvvisi, ma dal vaccino uccisi»: un riferimento alla scomparsa della 17enne urgnanese Camilla Ceresoli

I no-vax colpiscono ancora: imbrattato il Palaspirà, scritte anche sulla giovane scomparsa
Pubblicato:
Aggiornato:

Agiscono sempre con la complicità del buio, per imbrattare con propagande no-vax luoghi di tutta la comunità. Ultima vittima dei vandali della vernice rossa il Palaspirà di Spirano, uno tra i primi luoghi convertiti a centro vaccinale durante le fasi più dure della pandemia.

Il "blitz" attorno alle 23.30 di ieri, giovedì 14 marzo. Autori del gesto sempre i soliti "Guerrieri ViVi" - così si fanno chiamare - che da mesi imbrattano di vernice rossa sedi, muri, porte, ponti e chi più ne ha più ne metta con messaggi indirizzati prevalentemente contro i vaccini.

Oltre ai soliti «Vaccino = morte» e «F*ck agenda 2030» e al simbolo della doppia "V" cerchiata, sulle pareti esterne del Palaspirà i no-vax si sono spinti un po' oltre: «Giovani sportivi non da malori improvvisi, ma dal vaccino uccisi» si legge in grande, un riferimento alla giovane diciassettenne urgnanese Camilla Ceresoli, pallavolista a Spirano, scomparsa recentemente.

Un'insinuazione infondata (oltre che fuori luogo), come sottolineano anche i colleghi di Prima Treviglio: il decesso della diciassettenne è infatti riconducibile a un'aritmia sopraventricolare, come confermato dagli stessi familiari.

432922755_793516779468567_7801108889915260918_n
Foto 1 di 5
PalaSpirano-3
Foto 2 di 5
PalaSpirano-2
Foto 3 di 5
PalaSpirano-1
Foto 4 di 5
PalaSpirano-4
Foto 5 di 5

Scherzi anche al sindaco, che ora denuncerà

«Presumibilmente lo stesso gruppo di persone si è portato sotto casa mia e ha suonato il campanello più volte, allarmando le persone anziane che vivono nel mio stesso stabile - ha sottolineato il sindaco di Spirano, Yuri Grasselli -. Denuncerò quanto successo nelle sedi opportune. Vorrei incontrare personalmente gli autori: sanno dove abito e non ho nessuna paura a confrontarmi con loro».

«Queste persone senza coraggio e senza dignità hanno non solo danneggiato il Palaspirà, ma hanno anche offeso gli alpini, danneggiando i loro simboli e quelli delle associazioni locali - ha aggiunto poi il primo cittadino -. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutto e stiamo lavorando a stretto contatto con le forze dell'ordine per identificare i colpevoli».

Non è la prima volta che gruppi di no-vax imbrattano luoghi in tutta la provincia di Bergamo. Tra le più recenti figurano gli atti vandalici all'asilo San Giuseppe di Comun Nuovo, sulle mura del cimitero di Capriate, alla sede della Lega di Bergamo e al cimitero di Bolgare, dove i negazionisti scrissero: «Dossena ucciso non da un malore ma dai vaccini», riferendosi alla prematura scomparsa dell'assessore comunale di Bolgare Daniel Dossena, 34 anni.

Seguici sui nostri canali