Guardiamo i dati

I ricoveri in ospedale ci dicono che le cose vanno meglio, le misure funzionano

La media giornaliera dei ricoveri nelle prime due settimane di novembre era attorno alle 270 persone, mentre gli ammalati portati nelle terapie intensive erano circa 30 ogni giorno. Oggi il picco è stato di 77 ricoveri "normali" e 15 in rianimazione

I ricoveri in ospedale ci dicono che le cose vanno meglio, le misure funzionano
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di Paolo Aresi

I numeri dicono che la situazione è migliorata decisamente rispetto alle scorse settimane, sebbene ieri, domenica 22 novembre, ci sia stato un incremento di ricoveri negli ospedali rispetto a venerdì e sabato. Comunque la discesa, nel confronto delle passate settimane di novembre, è confermata.

Il bollettino di ieri comunicava che i ricoveri in Lombardia nelle ultime ventiquattro ore erano stati 77 nei reparti normali e 13 in terapia intensiva. Anche il giorno prima il numero dei ricoveri era stato basso, anzi, molto basso: soltanto 10 ricoveri in ospedale “normale” e 6 in terapia intensiva. Pure nella giornata di venerdì il numero era piuttosto limitato, con soli 13 ricoveri “normali” e 15 in terapia intensiva (segno che i nuovi casi diminuiscono, ma che diversi ammalati già presenti in ospedale si sono aggravati).

Per un confronto che chiarisce la situazione, si consideri che la media giornaliera dei ricoveri nelle prime due settimane di novembre era attorno alle 270 persone, mentre gli ammalati portati nelle terapie intensive erano circa 30 ogni giorno. Nell’ultima settimana, dal 12 al 19 novembre, le cifre si erano già abbassate: circa 210 i ricoveri giornalieri e attorno ai 20 in terapia intensiva. L’andamento suggerisce che le misure prese stanno funzionando, sia quelle parziali (chiusura ristoranti alle 18 e coprifuoco alle 21) sia il lockdown successivo, che sta facendo sentire i propri effetti proprio da questo fine settimana. È una buona notizia, significa che i sacrifici sono ripagati e che bisogna continuare su questa strada per fare in modo che l’impatto del virus venga sempre più arginato.

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