«Lo Stato c'è»

Video e parole del premier Draghi in visita a Bergamo: «Uniti, anche senza poterci abbracciare»

il Presidente del Consiglio ha dedicato un pensiero commosso a tutti coloro che hanno combattuto contro la pandemia e che in alcuni casi hanno pagato la loro dedizione «con la vita»

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Operatori sanitari, volontari, soccorritori, sindaci, sacerdoti. Nel suo intervento alla Trucca, in occasione dell'inaugurazione del Bosco della Memoria durante la prima Giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha dedicato un pensiero commosso a tutti coloro che hanno combattuto contro la pandemia e che in alcuni casi hanno pagato la loro dedizione «con la vita».

«Lo Stato c'è e ci sarà»

«Oggi è una giornata piena di tristezza, ma anche piena di speranza e vorrei che tutti voi mi sentiste vicino - ha esordito il premier -. Lo Stato c'è e ci sarà. Non possiamo abbracciarci, ma questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci ancora più uniti partendo da questo luogo che ricorda chi non c’è più. Come ricordava il sindaco in questa città non c’è nessuno che non abbia avuto un familiare o un conoscente colpito dal virus».

Partendo dal ricordo della colonna dei camion militari che, la notte del 18 marzo dell’anno scorso, scortavano le salme dei bergamaschi per essere cremate in altre province, Mario Draghi ha citato alcune delle personalità impegnate in prima linea durante l’emergenza sanitaria, in primis i medici e gli infermieri dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, altro luogo simbolo del contagio.

I nuovi Mille di Bergamo

Ma il presidente Draghi ha voluto ricordare anche quanti si sono impegnati nella costruzione del presidio sanitario alla Fiera, gli alpini, la generosità dei bergamaschi e i «nuovi Mille di Bergamo», i giovani volontari che hanno assistito a casa le persone più fragili. Draghi ha poi onorato la memoria dei sacerdoti deceduti citando come esempio don Fausto Resmini, il prete degli ultimi cui è stato intitolato il carcere della città di cui era cappellano. Quindi ha rivolto un pensiero al sindaco Piero Busi, primo cittadino per 59 anni di Valtorta, e al sindaco Giorgio Valoti di Cene, ma anche al medico anestesista Maddalena Passera, deceduta a 67 anni poco dopo il fratello Carlo (medico di base), e al soccorritore Diego Bianco, 46 anni, operatore della Soreu di Bergamo. Ha poi ricordato l’appuntato scelto dei carabinieri Claudio Polzoni, 46 anni.

«Questo Bosco non racchiude solo la memoria delle tante vittime, cui va oggi il nostro pensiero commosso – ha aggiunto -. Questo luogo è il simbolo del dolore di un’intera Nazione e lo testimoniò già con la sua presenza alla commemorazione del 28 giugno al cimitero Monumentale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questo luogo rappresenta anche un impegno solenne che prendiamo oggi: non accadrà più che le persone anziane e fragili non vengano adeguatamente assistite e protette. Solo così rispetteremo la dignità di coloro che ci hanno lasciato e questo Bosco della Memoria sarà simbolo del nostro riscatto».

Non si ferma la campagna vaccinale

Il premier ha poi spiegato che l’incremento nelle forniture di alcuni vaccini servirà a compensare i ritardi di altre casa farmaceutiche che non rispettano i contratti.

«Il Governo è impegnato a fare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile – ha rassicurato Draghi -. La sospensione del vaccino AstraZeneca di lunedì è stata una decisione temporanea e precauzionale. Nella giornata di oggi l’Agenzia europea dei medicinali darà il suo parere definitivo sulla vicenda: qualunque sia la sua decisione la campagna vaccinale proseguirà con la stessa intensità, con gli stessi obiettivi».

Ricostruire senza dimenticare

«Il rispetto che dobbiamo a chi ci ha lasciati, deve darci la forza per ricostruire il mondo che essi sognavano per i propri figli e nipoti – ha concluso il premier Mario Draghi -. Tutta la comunità bergamasca ha dato prova di saper reagire e di trasformare lutti e difficoltà in voglia di riscatto, di rigenerazione. Il suo esempio è prezioso per tutti gli italiani. Oggi sono qui per dirvi grazie e per impegnarmi insieme a tutti voi a ricostruire senza dimenticare».

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