si torna in classe

Il senso unico nel sottopasso della stazione è promosso, ha retto lo "stress test" del ritorno a scuola

Era una delle criticità che destava maggiori preoccupazioni, così come il sistema di trasporto pubblico. Sul posto, per un sopralluogo anche la dottoressa Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio scolastico di Bergamo

Il senso unico nel sottopasso della stazione è promosso, ha retto lo "stress test" del ritorno a scuola
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Era uno dei test più attesi della vigilia, quello che dal punto di vista logistico destava le maggiori preoccupazioni. A quanto pare però, almeno per il momento, sia il sistema di trasporto pubblico sia (soprattutto) la percorrenza del sottopasso della stazione che collega piazzale Marconi con il polo scolastico di via Gavazzeni sembrano aver retto l’urto del ritorno a scuola. In particolare, nella Bergamasca la prima campanella del nuovo anno scolastico è suonata per circa 200mila persone tra studenti, insegnanti, bidelli e amministrativi.

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Gli studenti bergamaschi si sono dimostrati diligenti: distanze di sicurezza rispettate e mascherina indossata sul viso, eccezion fatta per qualche sporadico caso. Pochi anche gli assembramenti tra i compagni di banco che non si vedono da mesi. Fatto salvo lungo le scalinate, unico punto della stazione insieme al piazzale dove la concentrazione di persone è per forza di cose più elevata, il senso unico in vigore dalle 7 alle 10.30 nel collegamento sotterraneo è quindi promosso: il flusso di pendolari e alunni procede fluido, senza intoppi.

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La dirigente scolastica provinciale Patrizia Graziani, che ha scelto il sottopasso della stazione del "inaugurare" l'anno scolastico

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Soddisfazione è stata espressa anche dalla dottoressa Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio scolastico di Bergamo, presente in stazione per un piccolo sopralluogo. «Mi sembra che tutto stia procedendo nel migliore dei modi ma teniamo le dita incrociate. Oggi è il primo giorno di scuola non soltanto per alunni e docenti ma anche per tutti noi. Riorganizzare la scuola è stata una vera corsa a ostacoli abbiamo lavorato senza sosta e stiamo continuando a farlo per garantire la sicurezza. Anche sul fronte del trasporto pubblico mi è stato riferito che gli autisti sono soddisfatti, i ragazzi sono stati rispettosi delle regole».

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