Vandalismo

Imbrattate alcune sedi dello Spid Day, contro la "dittatura digitale". Angeloni: «Che noia»

Le scritte, apparse nottetempo, sono nella matrice delle proteste no-vax. Non mancano anche insulti (in inglese)

Imbrattate alcune sedi dello Spid Day, contro la "dittatura digitale". Angeloni: «Che noia»
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«Siamo all'ennesimo delirio». Non usa mezzi termini l'assessore Giacomo Angeloni nel parlare dell'ultimo atto di vandalismo perpetrato dai "soliti" che, bomboletta spray alla mano, hanno imbrattato di vernice rossa diversi luoghi di città e provincia negli ultimi anni.

Vittima dello scempio, questa volta, è l'ingresso di alcuni dei luoghi nei quali oggi - sabato 6 maggio - i volontari (Cte, Cgil, Uil, Acli, Polo Civico di Redona e altri) insieme all'Amministrazione erogheranno gratuitamente lo Spid ai cittadini interessati, proprio in occasione dello Spid Day.

Le scritte sono state realizzate, neanche a dirlo, nottetempo: inneggiano a una presunta "dittatura digitale", ma non mancano anche insulti (in inglese) nei confronti del Sistema Pubblico di Identità Digitale. Gli uomini di Aprica, fa sapere l'Amministrazione, sono già al lavoro per ripulire, seppur con qualche difficoltà.

SPIDDAY (2)
Foto 1 di 2
SPIDDAY (1)
Foto 2 di 2

«Che noia - ha aggiunto Angeloni - ormai abbiamo capito che vedono dittature ovunque, che qualunque genere di progresso tecnologico per queste persone è un pericolo e che si inventano "nemici" contro cui battagliare, simili a moderni Don Chisciotte con i mulini a vento. Colpire le sedi di associazioni, centri per tutte le età, sindacati è solo un gesto vigliacco».

L'ultimo attacco di vernice rossa risale soltanto a tre giorni fa: oggetto delle scritte no-vax, in quell'occasione, è stata la sede bergamasca della Lega in via Cadore. Ma non sono mancati nei mesi scorsi atti vandalici in altri luoghi di città e provincia, tra cui il cimitero di Bergamo e quello di Bolgare.

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