Sui pedali

In congedo e in pista: Carabinieri in servizio per controllare la ciclabile della Val Seriana

Attività di prevenzione per l'Associazione nazionale Carabinieri Media Valle Seriana, fra fase 2 e solidarietà. Tanti servizi con immutato spirito di corpo. A breve in arrivo le biciclette personalizzate

In congedo e in pista: Carabinieri in servizio per controllare la ciclabile della Val Seriana
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di Giambattista Gherardi

Una presenza attiva, per suggerire a tutti comportamenti virtuosi e prudenti nei primi giorni della fase 2 della pandemia e della relativa emergenza. I volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri della Media Val Seriana hanno avviato in questi giorni una serie di servizi di pattugliamento preventivi lungo i tratti più frequentati della pista ciclabile che corre lungo le rive del fiume Serio, al fine di prevenire eventuali assembramenti. La ciclabile, riaperta al pubblico dal 4 maggio con specifica ordinanza della Comunità Montana Valle Seriana che ne è responsabile, è evidentemente un polo d’attrazione per l’attività motoria e sportiva di tutti coloro cui la pandemia ha negato le normali, salutari abitudini. Un luogo frequentato per questo da tanta gente, a piedi o in bicicletta. E proprio sulle due ruote è stato predisposto il servizio, al fine di ottenere una modalità di spostamento sufficientemente agile e per nulla invasiva.

Carabinieri in congedo in servizio sulla Ciclabile, davanti al cippo che ricorda il maresciallo Giovanni Bressan, ucciso a Ponte Nossa nel 1956

L’Associazione Nazionale Carabinieri della Media Val Seriana, guidata dal presidente Riccardo Imberti, non è certo nuova a queste attività di supporto. Fondata nel 1988, conta un centinaio di iscritti e ha sede presso il Palazzo Mosconi a Leffe. Le stazioni Carabinieri di riferimento, con relativo territorio, sono quelle di Gandino e di Fiorano al Serio. «L’Associazione – spiega Imberti - ha lo scopo di aggregare Carabinieri in servizio, in congedo, i loro famigliari e tutti i simpatizzanti in quella che è chiamata la grande Famiglia dell’Arma, tenendo vivo fra i soci il sentimento di devozione alla Patria, lo spirito di corpo, il culto delle gloriose tradizioni dell’Arma e la memoria dei suoi caduti». A inizio marzo, nei giorni della pandemia, se ne sono andati anche due esponenti del direttivo dell’Associazione: il carabiniere ausiliario Antonio Gusmini (classe 1954) ed il brigadiere Remo Danti (classe 1934).

Volontari in servizio in occasione della sanificazione di Casa Serena a Leffe

Nei comuni, negli ultimi anni, i Carabinieri in congedo hanno supportato decine e decine di manifestazioni, ma anche organizzato corsi di autodifesa al femminile e coordinato un servizio notturno di pattugliamento del territorio. Nei giorni della pandemia hanno supportato diverse attività, a cominciare dai turni di guardia presso l’Ospedale da Campo degli Alpini alla Fiera di Bergamo. Da ricordare, per esempio, anche i servizi legati alla spesa a domicilio, al supporto ai militari russi per la sanificazione della Casa Serena di Leffe, ai servizi anti assembramenti alla Piazzola Ecologica di Casnigo. A febbraio (sembra una vita fa) l’ultima attività ricreativa, con una partecipata e riuscitissima gita a Venezia. «Per i servizi di pattuglia lungo la ciclabile – conclude Imberti – saremo presto dotati di biciclette personalizzate, per dare un senso di ufficialità all’impegno. Per ciascuno l’impegno è sempre lo stesso: “Nei secoli fedele!”».

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