gli sviluppi

Inchiesta Covid, rogatorie internazionali della Procura per ottenere risposte dall'Oms

Gli investigatori si stanno concentrando sulle schede di autovalutazione che l’Italia ha inviato all’Organizzazione, nelle quali si è sempre assegnata voti altissimi nella preparazione ad affrontare una pandemia

Inchiesta Covid, rogatorie internazionali della Procura per ottenere risposte dall'Oms
Pubblicato:
Aggiornato:

La Procura di Bergamo è pronta a scontrarsi nuovamente con la reticenza dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che in passato aveva invocato l’immunità diplomatica per evitare che i suoi ricercatori venissero ascoltati dai pm.

I documenti cui gli investigatori stanno concentrando la loro attenzione, adesso, sono le schede di autovalutazione che l’Italia ha inviato all’Oms e nelle quali, su una scala da 1 a 5, si è sempre assegnata voti altissimi nella preparazione ad affrontare una pandemia. Nel frattempo, però, i dati ci dicono che dall’anno scorso sono circa 109 mila le vittime italiane del Covid.

Come riporta Corriere Bergamo, il pool di magistrati bergamaschi, coordinato da Maria Cristina Rota, ha deciso di ricorrere a rogatorie internazionali per conoscere la risposta dell’Oms a quelle schede di autovalutazione. Addirittura, tra il 2014 e il 2017, anni in cui a capo della Prevenzione del Ministero della Salute c’era Ranieri Guerra, l’Italia non avrebbe neanche inviato queste schede.

Le autovalutazioni, insieme ad altra documentazione, erano state acquisite dalla Procura durante le trasferte a Roma per interrogare i vertici del Ministero (tra cui il ministro stesso, Roberto Speranza) come persone informate sui fatti nell’ambito dell’inchiesta aperta per accertare eventuali responsabilità nella gestione dell’emergenza sanitaria.

Seguici sui nostri canali