Futuro incerto

La Lombardia resterà in zona gialla o passerà in zona arancione?

L'Rt regionale dovrebbe essere sotto l'1 di pochissimo, ma il Cts terrà conto anche della diffusione delle varianti e delle zone rosse locali istituite da Fontana

La Lombardia resterà in zona gialla o passerà in zona arancione?
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Appesi a uno zero virgola, una questione di decimali. Mentre la Lombardia vive uno dei giorni più importanti della storia recente con l'avvio delle vaccinazioni anti-Covid sulla popolazione dagli 80 anni in su, allo stesso tempo resta con il fiato sospeso per quanto riguarda il suo immediato futuro: la prossima settimana sarà ancora in zona gialla o passerà in zona arancione? Una differenza non da poco, per baristi e ristoratori soprattutto, che passerebbero dal poter accogliere nel proprio locale i clienti a dover nuovamente aggrapparsi solamente al servizio d'asporto e alle consegne a domicilio.

Venerdì scorso l'Rt era a 0.97

Lo scorso venerdì (12 febbraio), con un Rt a 0.97, la Lombardia aveva mantenuto la fascia di colore giallo. Ma è ovvio che maggiore libertà di movimento significa anche maggiore circolazione del virus e, di conseguenza, un aumento dei contagi e dell'indice di trasmissibilità Rt. La soglia fissata da Cts, Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità per il cambio di colore è a 1 (poi, a 1.25, si passa in rosso) e la Lombardia pare essere proprio lì, al pelo.

Secondo alcune indiscrezioni, l'Rt lombardo (il dato è già pronto dalla sera di ieri, 17 febbraio) dovrebbe aggirarsi sullo 0.99, proprio al limite. Per questo non è scontato che la Lombardia resti in giallo: è probabile, ma se il Cts dovesse ritenere che gli altri venti parametri che, insieme all'Rt, sanciscono il passaggio da una zona all'altra sono eccessivamente peggiorati, allora la zona arancione potrebbe essere comunque decisa.

Domani (venerdì 19) la decisione

Com'è ormai noto, il verdetto arriverà soltanto domani, venerdì 19 febbraio, quando il Cts incontrerà il Ministero per il settimanale punto della situazione nelle varie zone d'Italia e, successivamente, il ministro Speranza firmerà le ordinanze. A tal proposito, il governatore Attilio Fontana, in un'intervista, ha affermato che sarebbe una buona cosa che questa riunione venisse anticipata, così da lasciare un minimo di margine organizzativo in più ai cittadini davanti a un eventuale cambio di colore. Questo sarà sicuramente uno degli argomenti sul tavolo dei prossimi incontri tra governatori regionali e nuovo Governo.

C'è poi un ulteriore fattore che va considerato: il proliferare delle nuove varianti del Covid. La Lombardia è una di quelle Regioni che ha deciso di intervenire istituendo delle zone rosse locali dove sono stati riscontrati dei focolai particolarmente preoccupanti. Questa modalità d'intervento potrebbe essere ulteriormente normata, e addirittura favorita, dal nuovo Esecutivo, così da dare più "fiato" ai territori che, seppur localizzati in Regioni con numeri complessivamente non buonissimi, presentino comunque fattori di rischio più ridotti (o più elevati). La provincia di Bergamo, ad esempio, abbiamo visto (QUI) come presenti dati in peggioramento, ma comunque migliori di buona parte delle altre province lombarde.

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