La Ripa per San Vigilio asfaltata? L'assessore Brembilla tranquillizza: «Solo momentaneo»
Tanti hanno notato quel lenzuolo di catrame che copre una delle strade più belle e antiche della città. Ma si tratta di un intervento per evitare che i camion di passaggio per un cantiere privato rovinino il manto antico

Ci auguravamo che quel sudario nero fosse davvero soltanto qualcosa di temporaneo e di molto limitato nel tempo e, fortunatamente, l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bergamo, Marco Brembilla, ce lo ha confermato. Perché quel manto di asfalto che ha ricoperto la strada acciottolata della Ripa per San Vigilio è proprio un pungo in un occhio. Estetico e pure storico.

«Ovviamente quello di via San Vigilio è un intervento temporaneo, ovviamente è stato imposto per proteggere i ciottoli della via - spiega Brembilla, dopo anche le polemiche sollevate dal nostro articolo -: il cantiere privato che è ripreso in una delle case lungo la via impiega mezzi che potrebbero rovinare il ciottolato della strada. Per questo motivo la lingua d'asfalto è stata posata sopra un piccolo tratto di strada, per evitare che potesse essere danneggiata». Presto, dunque, la situazione tornerà come prima: «Sotto l'asfalto - continua Brembilla - c'è un telo di plastica per migliorarne la rimozione».
Si tratta di una procedura già utilizzata anche in altri tratti stradali storici della città, spiega ancora l'assessore: «Lo stesso tipo di intervento era stato realizzato in via Pignolo e via San Tomaso quando si è sistemato il Collegio Baroni, ora sede dell'Università degli Studi di Bergamo, o che è tutt'ora valido per via Sant'Alessandro, asfaltata nei punti in cui manovrano i mezzi pesanti impiegati nel cantiere privato di via Tre Armi. Alla fine dei lavori, la lingua d'asfalto sarà rimossa e ritroveremo i nostri ciottoli come li conosciamo». Chi se lo chiedesse, dunque, sappia che anche nella parte alta di via per Astino si sta facendo lo stesso per evitare che i camion di passaggio per un cantiere rovinino la strada storica.