Le opposizioni all'attacco circa l'inchiesta sui migranti: chiesti a Gori chiarimenti immediati
Tutti i consiglieri di Lega, Bergamo Ideale, Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno firmato un Odg urgente che verrà presentato questa sera (lunedì 27 luglio) in Consiglio comunale
Si prospetta un Consiglio comunale infuocata stasera (lunedì 27 luglio) in quel di Palazzo Frizzoni. I gruppi consiliari della Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Bergamo Ideale, infatti, hanno annunciato che presenteranno un ordine del giorno urgente al fine di avere al più presto un’informativa da parte del sindaco Giorgio Gori e dei dirigenti coinvolti circa i rapporti tra Amministrazione comunale, cooperative e Onlus in riferimento ai progetti di accoglienza integrata dei migranti.
A firmare l'Odg, in modo compatto, tutte le opposizioni come detto: Luisa Pecce, Alberto Ribolla, Enrico Facoetti, Alessandro Carrara, Stefano Rovetta, Filippo Bianchi, Giacomo Stucchi (Lega), Andrea Tremaglia (Fratelli d'Italia), Danilo Minuti, Luca Nosari (Bergamo Ideale) e Gianfranco Ceci (Forza Italia). «Delle inchieste giudiziarie, fino a oggi abbiamo potuto solo leggere le ricostruzioni giornalistiche. La giustizia farà il suo corso, ma ci sono approfondimenti e considerazioni da fare anche sul piano amministrativo», spiegano.
Nei giorni scorsi, era stato chiesto che la Commissione trasparenza del Comune intervenisse al riguardo e facesse chiarezza in particolare sui rapporti tra il Comune e alcune delle realtà coinvolte nell'indagine sull'accoglienza dei richiedenti asilo in Bergamasca. La Commissione, però, ha "declinato" l'invito. E così le opposizioni tornano, comprensibilmente, alla carica. «Si tratta di un’inchiesta che formula ipotesi molto gravi e che riguardano molto da vicino l’attività del Comune - spiegano i consiglieri firmati dell'Odg -. Abbiamo più volte sollecitato un’informativa dell’Amministrazione ai consiglieri, senza esito. Abbiamo perciò deciso di formalizzare questa richiesta con un ordine del giorno che chiediamo sia discusso il prima possibile».
«Riteniamo opportuno e non più rinviabile un confronto nel quale si faccia chiarezza, nelle sedi opportune, sui bandi comunali, alcuni dei quali tuttora in corso, relativi all’accoglienza, sugli accertamenti intrapresi, sui provvedimenti adottati o in fase di adozione e più in generale sulle iniziative a tutela del Comune e dei cittadini».