Aveva 74 anni

Leffe piange don Battista Mignani, il prete che accendeva sorrisi

Da cinque anni viveva nel Comune della Val Gandino. Fu parroco a Ogna, Nasolino e ad Azzone in Val di Scalve

Leffe piange don Battista Mignani, il prete che accendeva sorrisi
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La comunità di Leffe è stata profondamente colpita dalla pandemia di coronavirus. Sabato 21 marzo, nel giorno che in silenzio ha aperto il Settenario della Madonnina, deve salutare don Battista Mignani, 74 anni, residente in paese ed originario di Semonte. Ordinato nel 1972, don Battista era stato coadiutore parrocchiale a Colognola (1972-76) e a Fiorano (1976-82). Fu successivamente parroco di Ogna e Nasolino (1986-2008) e in Val di Scalve ad Azzone (2009-2013). Per due anni è stato poi Vicario Interparrocchiale di Solto Collina ed Esmate (2013-2015) prima di giungere a Leffe.

Tutti ne ricordano l'energia, l'originale spiritualità e l'attenzione ai ragazzi, cui regalava sorrisi e trovate. L'Oratorio San Martino di Leffe, dove celebrava settimanalmente, ha voluto ricordarlo con un'immagine scattata da Morgan Marinoni sulla soglia della chiesa di Azzone quando divenne parroco. Una foto che racconta più di ogni altra il suo amore per Dio e per la vita.

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