L’Olimpia lotta ma cede a Cantù Ci si gioca la finale giovedì in casa

Servirà la "bella" per conoscere il nome dell’avversaria che affronterà la Gas Sales Piacenza (che ha superato la Monini Spoleto 2-0 nell’altra semifinale) nella finalissima dalla quale uscirà la squadra promossa in Superlega. In gara-2, la Pool Liberas Cantù si impone sull’Olimpia Bergamo, pareggia la serie e rimanda tutto a gara-3, in programma giovedì 25 aprile alle 15 al PalaAgnelli. Rammarico in casa Olimpia: la formazione allenata da Alessandro Spanakis - scesa in campo con la diagonale Garnica-Romanò, Cargioli ed Erati al centro, Shavrak e Tiozzo schiacciatori-ricettori e Innocenti libero - rimonta due volte lo svantaggio nella conta dei set, ma non riesce ad essere altrettanto incisiva nel tie-break e consegna il successo al team di Luciano Cominetti dopo oltre due ore e mezza di battaglia.
Cantù non ripete l’errore commesso nella prima sfida di Bergamo e fa leva su un servizio efficace (in gara-1 i canturini misero a referto 24 battute sbagliate) che crea qualche problema di troppo alla ricezione bergamasca (22%-17%) e spesso costringe Garnica a scelte obbligate. L’attacco dell’Olimpia non fa scintille, la formazione di Cominetti - schierata con Baratti e Alberini ad alternarsi in cabina di regia, Santangelo opposto, Preti e Cominetti in posto quattro, Monguzzi e Robbiati al centro e Butti nelle vesti di libero - ne approfitta per prendere il largo ma si fa appaiare sul 20-20. Poi un nuovo scatto dei padroni di casa vale 1-0. La musica si inverte completamente nella seconda frazione di gioco, con Bergamo molto brillante (65% in attacco) in un set che fila via liscio come l’olio come testimonia anche il netto 14-25 chiusura.








Il match entra nel vivo dal terzo parziale, con l’equilibrio a regnare sovrano in un duello che diventa sempre più interessante. Dopo un periodo giocato punto a punto, la Pool Libertas scava il solco decisivo sul 21-20 grazie a due murate su Romanò e Shavrak che portano al 25-22, mentre nel quarto l’Olimpia - attestatati in queste due frazioni sul 55% in attacco - accede alla riserva di energie necessarie per compiere una rimonta da 15-9 al 23-25 che vale il tie-break. Ma nel momento cruciale della semifinale, l’Olimpia non si presenta all’appunamento. Complice anche la stanchezza delle squadre, in campo ormai da oltre due ore, le percentuali offensive calano drasticamente, ma gli uomini di Cominetti riescono comunque a mantenersi su un buon 40% che consente loro di cambiare campo sull’8-4 e gestire il margine sino al 15-12 conclusivo.
Pool Libertas Cantù-Olimpia Bergamo 3-2
(25-23, 14-25, 25-22, 23-25, 15-12)
Pool Libertas Cantù: Suraci 1, Monguzzi 11, Butti (L), R. Cominetti 12, Santangelo 21, Danielli, Baratti 2, Preti 19, Alberini 3, Robbiati 9. Non entrati: Rudi (L), Frattini, Gasparini e Pellegrinelli. Allenatore: L. Cominetti.
Olimpia Bergamo: Erati 10, Innocenti (L), Cargioli 4, Tiozzo 13, Franzoni (L), Cristofaletti 1, Garnica 1, Gritti, Shavrak 18, Sette 2, Romanò 24. Non entrati: Marzorati e Cogliati. Allenatore: Spanakis.
Arbitri: Palumbo di Cosenza e Sessolo di Treviso.
Durata set: 32', 26', 35', 38', 21'. Totale 152’.
Note: spettatori 1000 circa. Muri 10-14, aces 5-5 errori in battuta 10-14.