l'indagine

Mancata zona rossa: i magistrati bergamaschi sono a Roma, non solo per il premier Conte

Mercoledì 10, nella Capitale, è stato sentito come teste anche Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità. Oggi potrebbe essere la volta del consulente del ministro Speranza, Walter Ricciardi

Mancata zona rossa: i magistrati bergamaschi sono a Roma, non solo per il premier Conte
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Perché la zona rossa in Val Seriana non è mai stata istituita, nonostante il provvedimento fosse stato suggerito anche dagli esperti? È a questa domanda che la procura di Bergamo sta cercando di trovare una risposta. I magistrati bergamaschi, dopo aver ascoltato nelle scorse settimane come persone informate sui fatti il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera, nella mattinata di mercoledì 10 giugno sono andati a Roma, dove domani (venerdì 12 giugno) verranno sentiti in qualità di teste anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri Luciana Lamorgese (Interno) e Roberto Speranza (Salute).

Proprio il 10 giugno a Roma, il procuratore facente funzioni Maria Cristina Rota e il pool investigativo hanno ascoltato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, che in una nota del 5 marzo aveva caldeggiato la necessità di chiudere la Val Seriana. Perché la misura è stata ignorata? Al momento, in merito al contenuto del colloquio, vige il massimo riserbo.

Quello della mancata zona rossa a Nembro ed Alzano è un tema dibattuto da sempre, soprattutto nella Bergamasca. Tutti noi ricordiamo i militari dell’Esercito e dell’Arma dei carabinieri dislocati in diversi alberghi della provincia nei primi giorni di marzo, pronti a sigillare la Valle. Poi il dietrofront e la decisione, invece, di imporre il lockdown in tutta la Lombardia prima e l'Italia poi. Nel merito, Fontana e Gallera avevano ribadito ai pm che Regione aveva fatto un passo indietro sapendo che il Governo aveva già mobilitato i soldati.

Nel frattempo, questa mattina potrebbe comparire davanti ai magistrati bergamaschi anche Walter Ricciardi (consigliere del ministro Speranza) per rilasciare le proprie dichiarazioni sempre come persona informata sui fatti. La giornata odierna potrebbe servire anche per stabilire quale sia la procura competente per l’indagine: se dovesse emergere che la decisione di non chiudere Nembro e Alzano sia stata presa dal Governo, potrebbe intervenire la procura di Roma.

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