allarme costante

Mi gioco tutto. Bruciati 540 milioni in un anno nel distretto Bergamo Est

Al convegno di giovedì scorso sono emersi dati preoccupanti: giocati circa 1.700 euro a persona nel 2018. 2.300 macchinette in 492 esercizi. E il web non è conteggiato. Pochi si rivolgono agli ambulatori, appena 25 donne e 122 uomini. Cortesi: «Vogliamo un modello unico per curare e prevenire»

Mi gioco tutto. Bruciati 540 milioni in un anno nel distretto Bergamo Est
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di Federico Rota

«Per combattere in modo efficace il fenomeno del gioco d’azzardo patologico è indispensabile fare rete, coinvolgendo anche le scuole. Inoltre è fondamentale avere il supporto di un punto di riferimento autorevole come Regione Lombardia». È quanto ha sottolineato Gabriele Cortesi, vicesindaco di Seriate e presidente dell’Assemblea dei sindaci del Distretto Bergamo Est, nel corso del convegno «In rete contro l’azzardo» organizzato ieri (giovedì 20 febbraio) nel Cineteatro Gavazzeni. Durante l’incontro sono state tirate le fila delle esperienze realizzate da maggio 2019 a gennaio 2020 nell'ambito di «Mind the Gap», progetto promosso dal Distretto Bergamo Est per prevenire, prendere in carico i soggetti a rischio e contrastare la ludopatia.

I relatori intervenuti al convegno di giovedì. In apertura, gli studenti del Majorana che hanno fatto interventi per sensibilizzare sul tema del gioco

«Questa iniziativa è il culmine di un insieme di azioni intraprese dalle singole Amministrazioni comunali - prosegue Cortesi -. Vogliamo promuovere un modello di intervento uniforme sul territorio, stabilendo linee guida omogenee per coordinare l’offerta dei programmi di prevenzione, di cura e di riabilitazione, ma anche di intercettazione precoce delle situazioni problematiche e patologiche, coinvolgendo diversi soggetti: dai servizi sociali e sanitari, alla polizia locale, alle associazioni di categoria. Solo ampliando questa platea è possibile effettuare un’analisi approfondita del fenomeno e mettere in campo azioni efficaci. L’eredità di “Mind the Gap” verrà certamente replicata con un secondo progetto analogo».

Il contesto territoriale di riferimento del progetto include i sette Ambiti del Distretto (Seriate capofila, Grumello, Val Cavallina, Alto e Basso Sebino, Valle Seriana e Valle Seriana Superiore Val di Scalve): in totale 103 Comuni, per un bacino di utenza di 385 mila abitanti. Nel Distretto, il volume d’affari del gioco d’azzardo nel 2018 ha superato i 540 milioni di euro (senza considerare il gioco sulle piattaforme online), di cui circa il 75 per cento è stato speso in slot-machine. Una somma che, se rapportata ai giocatori maggiorenni, è pari a circa 1.700 euro pro-capite. A oggi, l’offerta di gioco è capillare: sono 493 gli esercizi commerciali in cui sono installati, complessivamente, oltre 2.300 macchinette. Tuttavia sono ancora poche le persone che riescono ad accedere alla rete dei servizi per vincere questo tipo di dipendenza: sempre nel 2018, appena 25 donne e 122 uomini si sono rivolti ad ambulatori per le dipendenze.

L’articolo completo a pagina 46 del numero di PrimaBergamo in edicola fino al 27 febbraio, oppure sull'edizione digitale QUI.

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