L'intervista

Michela Moioli e l'addio a nonna Camilla: «È impossibile elaborare il dolore»

La campionessa di Alzano ha raccontato all'Ansa i momenti difficili che sta vivendo, i timori per le condizioni di salute del nonno e l'ottimismo per il futuro

Michela Moioli e l'addio a nonna Camilla: «È impossibile elaborare il dolore»
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L'avevamo lasciata commossa ma sorridente sul tetto del mondo, la ritroviamo triste e abbattuta nella sua Alzano, a piangere la scomparsa della nonna Camilla e a sperare per le condizioni di nonno Antonio, a cui aveva dedicato un bellissimo post sui social una decina di giorni fa, dopo il secondo posto in Spagna che le aveva, di fatto, consegnato la sua terza Coppa del Mondo di snowboardcross.

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A sinistra, Camilla, la nonna di Michela Moioli

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A sinistra, Antonio, nonno di Michela Moioli

«È impossibile elaborare il dolore. Non si può andare in ospedale a salutarli, il funerale è durato appena cinque minuti: cimitero, benedizione del parroco e tutto finito senza potersi nemmeno raccogliere in famiglia. Adesso speriamo per nonno Antonio», ha detto Michela all'Ansa. Ma il suo dolore è legato anche al tragico momento che sta vivendo Bergamo, più precisamente Alzano, dove vive da sempre. Ancora all'Ansa ha dichiarato: «Mancano le bare, si sentono solo sirene e campane a morto, una situazione che nessuno di noi si sarebbe aspettato di vivere. E poi ci sono persone come le nonnine che, sprezzanti del pericolo, si mettono in coda tutte vicine e senza mascherine per andare al camioncino che vende cibo. Siamo tutti a rischio, io esco solo per fare la spesa, mi dedico al giardinaggio e mi alleno a casa».

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In questo momento di tensione e preoccupazione, Vorrei condividere con voi questo video, girato quest’inverno,quando ancora il Coronavirus sembrava essere una realtà lontana. Ricordiamoci dei momenti di libertà trascorsi insieme alle persone che più amiamo, attimi in cui il sole e la neve erano gli unici pensieri. Questi momenti torneranno, presto, se tutti insieme continuiamo a fare il nostro dovere. Restiamo a casa, anche se con il naso all’insù guardiamo verso le montagne ancora innevate. Siamo stati tutti colpiti da Covid-19, soprattutto noi bergamaschi. Tutti conosciamo qualcuno che si è infettato, quasi tutti abbiamo qualcuno che sta male, molti hanno perso qualcuno di caro e non hanno neanche potuto digli addio. Vi invito a rimanere uniti, distanti ma uniti, ed a aiutare soprattutto chi è solo. Vi invito inoltre a donare, se vi è possibile farlo, per sostenere i nostri ospedali e i nostri medici. . . . 🎥 @mig_fina ❤️ #coronavirus #powderdays #memories #snowboarding #freeride #fuckyou #covid_19 #missing #forzaitalia #molamia

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Eppure Michela, nonostante tutto questo dolore e tutta questa sofferenza, non perde il suo ottimismo, la sua speranza e la voglia di guardare oltre. Sentimenti certamente "figli" dei suoi 25 anni ancora da compiere, ma anche benzina nel motore di una campionessa che è sempre stata in grado di rialzarsi davanti alle difficoltà. «Quando tutto questo sarà finito, sarà più bello sentirsi italiani. Le persone saranno migliori, più altruiste». E poi, postando un video in cui "surfeggia" sulla neve, scrive: «Vi invito a rimanere uniti, distanti ma uniti, e ad aiutare soprattutto chi è solo. Vi invito inoltre a donare, se vi è possibile farlo, per sostenere i nostri ospedali e i nostri medici». Ascoltiamo la nostra campionessa.

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