Monopattini elettrici in città: metà degli incidenti dovuto a disattenzioni di chi li usa
Il sondaggio è stato realizzato intervistando 468 persone con un’età compresa tra i 18 e i 75 anni. Il 35% è rimasto coinvolto in incidenti
L’arrivo in città dei monopattini in sharing e la rapida diffusione di quelli privati ha certamente cambiato le abitudini di svariati bergamaschi che per spostarsi, prima del nuovo lockdown, hanno preferito utilizzare questi mezzi elettrici piuttosto che ricorrere alla propria automobile o ai pullman. In molti però, stando a un sondaggio voluto dall’Aci di Bergamo e condotto su un campione di 468 persone (47 per cento uomini, 53 per cento donne), sottolineano la pericolosità di questi mezzi elettrici. Sia per chi li guida, sia per gli automobilisti o i pedoni.
Va sottolineato però che a servirsi del monopattino è solo il 5 per cento di quanti hanno aderito al sondaggio. I monopattini, inoltre, sarebbero utilizzati per il 65 per cento dagli uomini, mentre rispetto alle classi d’età, la fascia più affollata è quella tra i 35 e i 55 anni. Interessante, inoltre, il quadro della frequenza: il 17,39 per cento ci sale quotidianamente; il 34,78 per cento da 2 a 5 volte a settimana; il 17,39 per cento solo una volta.
I dati
Il sondaggio è stato realizzato da Momacomunicazione che, dal 25 febbraio al 7 marzo, ha raccolto 468 interviste interpellando individui con un’età compresa tra i 18 e i 75 anni, per il 38 per cento residenti a Bergamo.
Sul totale delle risposte, il 35 per cento delle persone intervistate ha sottolineato di aver fatto un incidente, o di aver corso il pericolo di restarne coinvolto. Nella metà dei casi si sarebbe trattato di episodi legati alla distrazione di chi viaggiava sul monopattino, mentre per il resto degli incidenti sarebbe imputabile agli altri utenti della strada e, soprattutto, alla cattiva manutenzione del manto stradale.
Le infrazioni più comuni e difficilmente tollerabili risultano essere gli eccessi di velocità, le gravi e le improvvise imprudenze, oltre che la propensione a ignorare anche le più elementari norme che regolano la circolazione.
Tendenze preoccupanti
Appena il 17,39 per cento di chi utilizza i monopattini elettrici indosserebbe sempre il casco. Il 21,74 per cento degli utenti lo indosserebbe solo qualche volta e ben il 60,87 per cento delle persone non ne farebbe mai uso. Va detto però che il 26,09 per cento ritiene che il casco sia importante per la sicurezza e dovrebbe essere reso obbligatorio, mentre il 47,83 per cento ne riconosce l’importanza, ma è contro l’obbligatorietà, e che il 26,09 per cento non lo ritiene necessario.
Le cause di incidente
Secondo il sondaggio commissionato la la casistica sulle cause e le circostanze è estremamente ampia e variegata. Da chi viaggia sul marciapiedi, ignorando i pedoni che escono dai negozi o dalle abitazioni, a chi guida contromano. Ma c’è anche chi sale sul monopattino in due o gli utenti che viaggiano oltre il limite di velocità consentito e che ignorano la segnaletica. Non da ultimo, diverse persone lamentano i sorpassi “al buio” dell’ultimo minuto e i comportamenti incivili di quanti dopo aver urtato pedoni o veicoli, si eclissano.