Morte di Davide Astori: condannato a un anno per omicidio colposo il medico Galanti
Il giudizio è arrivato con rito abbreviato, la pena è sospesa. Il dottore dovrà pagare anche una provvisionale di risarcimento per oltre 1 milione di euro
Il medico Giorgio Galanti è stato condannato questa mattina (lunedì 3 maggio) in abbreviato a un anno di reclusione, con pena sospesa, nel processo che lo vedeva imputato per la morte di Davide Astori. Il capitano della Fiorentina, originario della Val Brembana, era stato trovato morto a marzo del 2018 nella propria camera d’albergo, mentre era in ritiro con la squadra.
Giorgio Galanti, ex direttore sanitario della medicina sportiva dell’ospedale fiorentino Careggi, è accusato di omicidio colposo per aver rilasciato ad Astori due certificati di idoneità agonistica. Il medico è anche condannato al pagamento di una provvisionale per il risarcimento danni del totale di un milione e novanta mila euro in favore della famiglia del calciatore.
Davide Astori morì a causa di una cardiomiopatia aritmogena biventricolare mai diagnosticata. In base alla perizia del gup, il decesso non avrebbe potuto essere evitato; diversa invece la conclusione dei consulenti nominati dall’accusa e dalla parte civile, secondo i quali sarebbe stato possibile salvare la vita di Astori se fosse stato sottoposto a esami più approfonditi in seguito alle aritmie emerse durante i controlli di routine.
In aula era presente anche la compagna di Davide, Francesca Fioretti, mentre era assente l’imputato. Entro 90 giorni sono attese le motivazioni della sentenza, che sarà impugnata (è già stato annunciato) dall’avvocato difensore Sigfrido Fenyes.