Forse finalmente ci siamo: la Regione annuncia l'arrivo nelle scuole dei test rapidi
La sperimentazione parte in 14 scuole di Milano e nei territori di riferimento delle Ats della Brianza e dell’Insubria. Nei prossimi dieci giorni arriveranno 1,2 milioni di test acquistati dal Pirellone
L’utilizzo dei tamponi antigenici rapidi sbarca, finalmente, nelle scuole lombarde, e più precisamente in alcuni istituti milanesi e nei territori di riferimento delle Ats della Brianza e dell’Insubria. La notizia è stata data dal presidente regionale Attilio Fontana, che ha spiegato che «l’obiettivo è quello di individuare e isolare velocemente tutti i potenziali casi positivi in una fase di particolare incremento della diffusione dei contagi». Questa tipologia di tamponi, infatti, consente di dare un esito di positività al Covid entro 15 minuti.
La sperimentazione, almeno per il momento, coinvolge 14 scuole di Milano ed è condotta dal personale della Clinica pediatrica dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco diretta dal professor Gian Felice Zuccotti in collaborazione con Ats Milano, l’Università degli Studi di Milano e con il Supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale. Il progetto di Ats Brianza, invece, riguarda gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con manifestazione di sintomi a scuola nei Comuni di Carate Brianza, Besana Brianza e Seregno, oltre che il personale docente e non docente delle scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi dell’infanzia che manifestano i sintomi del Covid a scuola o a casa.
«Il progetto in ambito scolastico prevede l’esecuzione di tampone nasofaringeo antigenico nei soggetti sintomatici - spiega l’assessore al Welfare Giulio Gallera -. In caso di positività, il test rapido e quello molecolare standard vengono estesi a tutti i compagni di classe». Analoga attività sperimentale è in fase di programmazione e attuazione da parte dell’Ats Insubria nei pronto soccorso dell’Asst Lariana e Valle Olona, per velocizzare l’individuazione dei casi positivi. «Entro i prossimi dieci giorni - conclude Gallera - arriveranno in Lombardia 1,2 milioni di test antigenici rapidi che saranno utilizzati nel settore scolastico, nei pronto soccorso e sul territorio».