La festa al tempo del coronavirus

Niente fuochi e cena del Borgo. Il vescovo in Santa Caterina affiderà Bergamo a Maria

Niente fuochi e cena del Borgo. Il vescovo in Santa Caterina affiderà Bergamo a Maria
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La festa in borgo Santa Caterina si fa, le luci e i festoni brillano già adesso nella via trasformata in grande dehors. Si fa la festa per ricordare l’evento prodigioso di 418 anni fa in seguito al quale venne costruito il santuario, ma quest’anno non ci saranno gli eventi più attesi: lo spettacolo dei fuochi artificiali del 17 agosto e la cena del borgo della vigilia. In compenso diventa ancora più importante l’aspetto religioso: non ci sarà la processione, ma il vescovo Francesco Beschi presiederà nel santuario cittadino le celebrazioni del pomeriggio e della sera del 18 agosto: in quell’occasione, durante il Rosario recitato alle 20.45 in santuario, il vescovo affiderà la nostra città “Alla consolazione e protezione della Madonna Addolorata”.

Un gesto particolare, una scelta che sembra rimandare indietro nei decenni a una Bergamo molto devota che oggi appare scomparsa. Eppure dopo l’epidemia del Covid, la dimensione spirituale è stata riscoperta da molte persone e l’idea di un affidamento del nostro mondo bergamasco a una dimensione religiosa, all’idea di Maria che nella sua vita dovette soffrire in maniera atroce a causa di suo figlio, appare come qualche cosa di profondo, un gesto di pietà, come una carezza, per tutti quelli che hanno sofferto perché si sono ammalati e hanno lottato, perché hanno avuto familiari, parenti, amici colpiti e magari uccisi dal morbo. Per tutti loro verrà celebrata una messa domenica 16 agosto in presenza degli operatori sanitari e di tanti volontari che hanno gestito l’emergenza.

La decisione di rinunciare ai fuochi artificiali, alla cena e alla processione è stata presa dal Comitato promotore della Festa dell’Apparizione che ricorda il fatto prodigioso del 18 agosto 1602 quando tre misteriosi raggi di stella andarono a colpire e a rinnovare completamente l’affresco sbiadito raffigurante la Madonna, che si trovava sul muro di una casa del borgo, affresco che da quattro secoli è custodito nel santuario. Fatto prodigioso a cui seguirono, secondo le cronache del tempo, una serie di guarigioni miracolose, testimoniate dai tantissimi ex voto.

Il programma prevede domani, venerdì 14 agosto, messe in santuario alle 7.30, alle 9 e alle 17. Alle 20.30 la recita del rosario. Alle 18.30 messa prefestiva in santuario. Sabato, solennità dell’assunzione in cielo di Maria, nonché Ferragosto, la messa delle 7.30 sarà nella chiesa di San Nicolò dei Celestini, alle 8 nella chiesa parrocchiale, alle 9, 10, 11.30 in santuario. Alle 16 canto dei vespri, alle 18 la recita del Rosario e alle 18.30 altra messa, sempre in santuario. Ma il clou delle celebrazioni sarà come sempre il 18 agosto, martedì, con l’intervento del vescovo.

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