lutto a scanzorosciate

Non ce l'ha fatta Nicola Rebussi, il giovane di 22 anni travolto dalla valanga a Lizzola

Il ragazzo era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Papa Giovanni XXIII. Sabato (27 marzo) alle 10 i funerali a Negrone

Non ce l'ha fatta Nicola Rebussi, il giovane di 22 anni travolto dalla valanga a Lizzola
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Non ce l’ha fatta Nicola Rebussi, il giovane di 22 anni di Scanzorosciate rimasto sepolto sotto una valanga lunedì (22 marzo) a Lizzola mentre praticava scialpinismo. A darne notizia è stato il sindaco del paese Davide Casati, che su Facebook ha voluto esprimere il proprio cordoglio e la vicinanza di tutta la comunità alla famiglia colpita dal lutto.

«E poi succedono queste tragedie... così all'improvviso, in modo crudele - si legge nel messaggio pubblicato sui social -. Nicola, un ragazzo della nostra comunità di Scanzorosciate ci ha lasciato. Una tragedia avvenuta in montagna, un luogo di vita, di freschezza, di natura che si è trasformato in un istante in luogo di morte».

L’incidente

Nicola era uscito di casa per fare un’escursione in compagnia di due amici coetanei quando, improvvisamente, è stato travolto da un fronte di circa 50 metri, che lo ha trascinato a valle per circa 200 metri.

Gli amici, pochi metri dietro di lui, hanno evitato la slavina rimanendo illesi, chiamato i soccorsi e iniziato a scavare nella neve nel tentativo di farlo respirare. Trasferito d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni, è deceduto oggi, mercoledì 24 marzo, nel reparto di terapia intensiva.

Il sindaco Casati ha ricordato Nicola come «un ragazzo desideroso di futuro, con le sue passioni ed i suoi sogni che mancherà a tutti. Mancherà alla sua famiglia, ai suoi amici, a tutta la nostra comunità. Sono vicino a tutti voi e a nome di tutta la comunità vi rivolgo le più sentite condoglianze. Vi siamo vicini e vi abbracciamo forte».

I funerali saranno celebrati a Negrone sabato (27 marzo) alle 10. Essendo gli ingressi contingentati, il primo cittadino ha invitato alla prudenza quanti vorranno presenziare alla funzione, a evitare assembramenti fuori dalla chiesa, a mantenere le distanze indossando le mascherine sopra naso e bocca. Saranno anche presenti i volontari della Protezione vivile e la polizia locale.

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