la previsione di Ascom

Nuovo lockdown, nella Bergamasca a rischio ben 49 mila posti di lavoro nel terziario

Nuovo lockdown, nella Bergamasca a rischio ben 49 mila posti di lavoro nel terziario
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Il nuovo lockdown farà chiudere tra le 8 e le 15 mila imprese del terziario nella Bergamasca, mettendo a rischio 49 mila posti di lavoro. È la stima, catastrofica, data dall’Osservatorio di Ascom Confcommercio Bergamo, aggravata dalla mancanza di chiarezza da parte delle istituzioni che sta avendo un impatto assai forte sulla categoria.

La preoccupazione è che parte del fatturato perso in primavera e recuperato nei mesi estivi venga irrimediabilmente perduto a seguito delle nuove chiusure, e che quegli imprenditori che hanno chiesto in passato finanziamenti non riescano ad avere nuova liquidità. «Siamo preoccupati e amareggiati per la mancanza di visione e coordinamento tra Governo e regioni – commenta il presidente Giovanni Zambonelli -. Queste categorie hanno investito molto nel rendere sicure le loro attività e i loro clienti, ma queste attenzioni, che hanno richiesto tempo e risorse, non sono neppure state prese in considerazione».

A lasciare perplessa l’associazione di categoria, inoltre, sono anche i “ristori” previsti per le attività che saranno costrette a fermarsi e, soprattutto, la modalità con cui il Governo ha deciso di comunicare le chiusure. «Mentre negli altri Paesi il Governo ha comunicato il lockdown con una settimana di preavviso – aggiunge Zambonelli -, in Italia ciò avviene con poche ore di anticipo creando danni enormi alle imprese che si trovano a dover buttare le scorte acquistate per la loro clientela. Non è possibile che solo la sera si venga a sapere quello che c’è da fare la mattina successiva».

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