le reazioni

Ospedale di Lovere: Pd e Carretta a fianco dei sindaci

Dopo la lettera apparsa sul notiziario del Comune Lovere, anche le opposizioni chiedono chiarezza sul destino del presidio ospedaliero dell'alto Sebino.

Ospedale di Lovere: Pd e Carretta a fianco dei sindaci
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La lettera dei sindaci di Lovere, Costa Volpino, Rogno, Pianico, Sovere, Bossico, Solto Collina, Riva di Solto, Castro, Fonteno, a cui ha aderito anche la Comunità montana dei laghi, in cui si chiede un incontro urgente con la direzione dell’Azienda ospedaliera Bergamo Est per decidere il futuro dell’ospedale di Lovere ed evitare lo smembramento di alcuni reparti ha prodotto una qualche reazione. Il Pd di Bergamo scrive: «Sosteniamo la richiesta dei sindaci di incontrare al più presto i vertici di Asst Bergamo Est, per confrontarsi sul futuro dell'ospedale di Lovere. Il destino dei presidi sanitari deve essere oggetto di condivisione tra Amministrazioni locali, popolazione ed Istituzioni, valutando caso per caso il ruolo che questi presidi hanno per i territori. Non facciamo l'errore di ignorare le necessità reali, sacrificando la concretezza delle risposte in nome dell'adesione a linee guida e protocolli che non tengono conto delle specificità dei nostri territori. Soprattutto, non in questo momento».

Niccolò Carretta

E anche Niccolò Carretta, consigliere regionale di opposizione (Lombardi civici europeisti) e membro della Commissione Sanità ha commentato la notizia sullospedale di Lovere sottolineando: «Voglio vederci più chiaro, ma in piena emergenza sanitaria e a seguito di una sempre più evidente necessità di potenziare l’assistenza territoriale, non mi pare una genialata pensare di chiudere dei reparti importanti dell’Ospedale di Lovere. Da membro della commissione Sanità esigo chiarezza e trasparenza, non le solite manovre di Regione Lombardia. Giù le mani dalla sanità pubblica».

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