La commemorazione

«Per sempre un esempio»: il video e le foto dell'abbraccio di Valtorta a Piero Busi

C'erano rappresentanze di tutta la comunità vallare, sabato 26 settembre, per ricordare lo storico amministratore morto ad 86 anni lo scorso 27 marzo a causa del coronavirus

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Un uomo che ha dedicato a Valtorta e a tutta la Val Brembana un'intera vita. C'erano rappresentanze di tutta la comunità vallare, sabato 26 settembre, a Valtorta per ricordare Piero Busi, storico amministratore vallare morto ad 86 anni lo scorso 27 marzo a causa del coronavirus. Centinaia di persone, necessariamente distanziate, si sono ritrovate nel pomeriggio sulla piazza della chiesa, a pochi passi dall'epigrafe di gratitudine che lo stesso Busi aveva scoperto il 4 maggio 2019, quando aveva lasciato l'attività amministrativa  con alle spalle 59 anni da sindaco.

Dopo il benvenuto del sindaco Antonio Regazzoni, sono intervenuti il presidente della Provincia, Gianfranco Gafforelli, quello della Comunità Montana, Johnathan Lobati, e il presidente degli Alpini di Bergamo, Giovanni Ferrari. Tutti hanno ricordato la statura umana e politica di Busi, «un esempio da imitare per tutti gli amministratori vecchi e giovani». Moltissimi i sindaci presenti in veste ufficiale, così come i gruppi Alpini, con una quindicina di gagliardetti cui si sono aggiunti quelli dell'Aido e del Cai Alta Val Brembana. A stringere in un ideale abbraccio le figlie di Busi, Emanuela e Giovanna (ma anche la moglie Maria Pia non presente) e la sorella Sandra e il fratello Massimo, sono arrivati anche i ricordi degli Alpini di Valtorta (di cui Busi era capogruppo onorario) e di Michele Iagulli, presidente della Fondazione Don Palla, vero luogo del cuore di Piero, dove ha trascorso gli ultimi giorni di malattia.

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Il momento più intenso è arrivato quando l'amico coetaneo di Busi, Nazzareno Regazzoni, gli ha rivolto un saluto, ricordando una fotografia di gioventù, quando entrambi avevano 20 anni. «La porto sempre con me - ha sottolineato - perché è più di una carta d'identità. È il segno di un'amicizia forte e sincera che resta dentro di me». Il sindaco Antonio Regazzoni ha letto un messaggio giunto dal Comune di Pietrabbondante (Isernia) gemellato con Valtorta e ricordato Busi in un'ideale lettera a lui indirizzata. Ha ricordato i giorni del lutto e della comunità impotente a rendere omaggio a Busi nei giorni del lockdown, ma anche quelli gioiosi fatti di incontri e consigli e, perché no, serene risate, con Busi "smarrito" nei boschi di Valtorta oppure orgoglioso tifoso dell'Atalanta.

Giuseppe Annovazzi ha donato al Comune un bassorilievo in legno di cirmolo con il profilo di Busi e i cerchi dell'Olimpiade Scolastica, sua grande intuizione. Un lungo corteo aperto dagli Alpini ha attraversato poi il centro storico, per raggiungere il cimitero. Qui il parroco don Simone Lanfranchi ha celebrato la messa, chiusa dalla Preghiera dell'Alpino e dalla deposizione di fiori ai piedi della tomba di Piero Busi, che riposa per sempre vicino ai genitori. Un ultimo gesto è stato riservato alle figlie cui è stato riconsegnato il cappello alpino del padre, che per l'intera giornata ha reso presente, su un cuscino tricolore un grande, inimitabile uomo della Valle Brembana.

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