L'altra faccia del Covid

Piazza Brembana, l'amaro post di Marco: «A giugno chiuderò la palestra»

Aperta in centro paese, un'attività nata per non lasciare la valle. Le cose andavano molto bene, poi un anno senza poter lavorare e con ristori che non coprono neppure la metà delle spese...

Piazza Brembana, l'amaro post di Marco: «A giugno chiuderò la palestra»
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I giovani delle valli si sono inventati di tutto per restare lassù. Marco Angeloni, 30 anni, sposato con Sara e padre di Natan, nel 2017 ha aperto una palestra in centro a Piazza Brembana. Funzionava: la risposta dei valligiani e dei turisti era più che buona. Poi è arrivato il Covid con i suoi lockdown, le zone rosse, arancioni, gialle e le palestre sono finite in fondo all’agenda delle riaperture. Sono arrivati i ristori ma non hanno coperto neppure metà delle spese fisse. In tutto quattromila euro. A un anno di distanza dal primo stop, Marco  ha postato sul suo profilo Facebook un amaro annuncio agli amici e ai clienti.

Un anno fa, il 24 febbraio 2020, arrivava il mio primo giorno di chiusura imposto da chi allora mandava avanti questo Paese. Da quel giorno sono stato costretto a chiudere per tutto marzo, aprile, maggio fino a riaprire il 2 giugno. Ho lavorato (per modo di dire) da giugno a metà ottobre, fino alla nuova chiusura. Oggi sono altri cinque mesi, novembre, dicembre, gennaio, febbraio e marzo che la mia attività, come molte del mio settore hanno chiuso.

Trovare di chi sia la colpa? È una cosa troppo grande quella che ci circonda, nessuno era pronto. Io non ero pronto. So che oggi dire ancora una volta “vado avanti” è davvero difficile!
Da allora ho avuto spese che superano i quindicimila euro e i ristori ricevuti ad oggi non coprono neanche la metà di queste spese. Un bilancio, il mio, che in queste condizioni non può essere sostenuto se qualcuno non ti viene incontro. Seicento euro qua e là, crediti d’imposta sul pagamento dell’affitto (come lo paghi se non hai soldi?) e contributi della Regione non sono bastati e non basteranno tutt’ora a noi che purtroppo per poter coprire le spese dovevamo lavorare dalle 8 alle 12 ore giornaliere.

Preciso: lavorare con passione. Passione che oggi è difficile portare avanti. Demoralizzati. Delusi. Demotivati.

Nonostante tutto questo ho capito quanta gente crede in quello che ho fatto fino a oggi. Vorrei dirvi grazie uno per uno, a voi che mi siete stati vicino in questo tempo. A voi che nonostante tutto avete speso tempo per scrivermi, per sapere come andava! A voi che vi siete proposti di aiutarmi economicamente: mai avrei pensato esistesse tanta generosità. Ma lo sapete, come dice qualcuno sono piuttosto orgoglioso e cerco sempre di farcela con le mie gambe. Questa volta però non è stato possibile.

Ringrazio la mia famiglia, attenta, disponibile e premurosa verso di me. Ringrazio Sara e Natan, solo voi sapete realmente quanto preziosi siete stati. E ringrazio voi clienti e atleti, che avete dimostrato attaccamento e fiducia in me e nella mia palestra.

Come si sa questo periodo ha cambiato e sta cambiando tante cose e ognuno pensa ai propri interessi, forse come è giusto che sia... forse. Mai avrei pensato di dovermi trovare in una situazione simile, con dei pensieri che non ti fanno dormire la notte, ma temo che alcune decisioni vadano prese per tornare a vivere con quella serenità che da tempo è andata persa.

È per questo che vi comunico che il Centro Fitness 2Livelli ha dato disdetta del contratto d’affitto e a fine giugno chiuderà la sede in via Belotti a Piazza Brembana. Aggiornerò prima possibile i clienti sul da farsi in vista delle nuove riaperture di aprile, sempre che ci siano, sperando di tornare operativi il più presto possibile in un altro posto.
Molti di voi mi hanno insegnato a non mollare mai, nella vita come sotto i bilancieri... Io ci provo!

Auguro il meglio a Tutti Voi!

Marco

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