La rinascita

Poker di nomi (anche QC Terme) per il Grand Hotel di San Pellegrino

Costato sei milioni il cantiere che si concluderà entro l’anno. Poi ne servono altri 26, di milioni

Poker di nomi (anche QC Terme) per il Grand Hotel di San Pellegrino
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L’emergenza Covid-19 non è finita, anzi. Ma a San Pellgrino si guarda avanti, perché vanno preparati i passi successivi per la rimessa in pista del Grand Hotel. Che per il suo futuro ha già a disposizione quattro investitori interessati al completamento dei lavori di recupero e alla successiva gestione. Come scritto da L’Eco di Bergamo, il Comune pubblicherà il bando dopo la fine di questo lungo periodo buio. A una società di Torino e un gruppo di cliniche che avevano già manifestato interesse al recupero nel 2019, si sono aggiunti un terzo gruppo di operatori del settore alberghiero-turistico e soprattutto QC Terme, gestore della Spa di San Pellegrino, proprietà del gruppo Percassi.

Colosso tra le spa. L’interesse di QC Terme, gruppo di Quadrio Curzio dal respiro internazionale, rappresenta la novità più interessante: è una società lanciatissima e ha visto aumentare considerevolmente le presenze a San Pellegrino, tanto da ampliare ulteriormente i servizi nel vicino casinò. Realizzerà presto, sempre nel centro liberty della Val Brembana, un’area relax verde con altre vasche nello spazio di fronte alla vecchia reception.

Le proposte. Nel poker degli interessati, la società torinese proporrebbe un albergo dedicato agli anziani, mentre il gruppo di cliniche punterebbe naturalmente all’ambito sanitario. QC Terme, chiaro, guarderebbe più alla funzione alberghiera-settore benessere. Nel bando saranno messi a disposizione dell’operatore tre milioni di euro regionali, il resto dovrà aggiungerlo il privato: la stima totale per il recupero è di 26 milioni circa. Si potrà intervenire in più lotti, ma per usufruire del fondo regionale serve partire già con un primo step da almeno 8 milioni. Nel frattempo i lavori di consolidamento, ora fermi,  saranno completati entro la fine di quest’anno, dopodiché sarà subito utilizzabile il piano rialzato dell’hotel chiuso nel 1978. Il Comune sta anche pensando all’appalto dei lavori per la di sistemazione di tutto il parco esterno.

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