Diario dalla prima linea/5

Qui Nembro. La Casa di Riposo organizza videochiamate ai parenti degli anziani

Qui Nembro. La Casa di Riposo organizza videochiamate ai parenti degli anziani
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di Elena Conti

«Lontani, ma uniti. Troviamo un modo per non far sentire soli i nostri anziani». Marina Noris, consigliere comunale capogruppo della maggioranza al Comune di Nembro e ricercatrice all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, risponde con la consueta cortesia. Il suo è il paese della Bergamasca più colpito dal Coronavirus. Come sta vivendo la popolazione questi giorni terribili?

«Qualche giorno fa - dice Marina Noris - parlavo dell’importanza di fare rete, sentendoci sui social, chiamandoci al telefono. È importante non sentirsi soli in questi giorni, trovando il modo di comunicare anche con chi non possiamo vedere perché non si trova a casa con noi. Ecco allora che la Casa di Riposo di Nembro, dove le visite sono sospese ormai da tre settimane, ha organizzato delle videochiamate con Whatsapp per mettere in contatto gli anziani ospiti e i loro parenti. Proprio stamattina ho potuto vedere e parlare con la cugina di mia mamma, di cui sono amministratrice di sostegno. Un membro del personale sorreggeva il cellulare e la inquadrava, consentendole di vedermi. Era contentissima, l’ho tranquillizzata circa la salute della nostra famiglia».

«Un’iniziativa bellissima, utilissima se si considera che si tratta di anziani con patologie, immobilizzati a letto e non in grado di telefonare autonomamente. Anche loro in questo modo possono beneficiare della tecnologia per sentirsi meno soli e vedere le proprie famiglie. Ringrazio il personale della Rsa di Nembro, molto disponibile, ma anche di tutte le case di riposo della Bergamasca che non smettono di accudire i nostri anziani, proteggendoli e tenendoli al sicuro».

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