raggiunta l'esasperazione

Romano sotto scacco di una baby gang da 18 mesi: «Intervenga la Procura dei minori»

Entrati in azione ad aprile nel 2019, in circa un anno e mezzo hanno raccolto 6 denunce. I ragazzini sono responsabili di furti, minacce e aggressioni a coetanei o pensionati, risse, detenzione di sostanze stupefacenti e rapine

Romano sotto scacco di una baby gang da 18 mesi: «Intervenga la Procura dei minori»
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Furti, danneggiamenti, aggressioni e rapine, l’ultima delle quali ai danni di un pony pizza. Da oltre un anno ormai una baby gang sta imperversando a Romano di Lombardia facendosi beffa delle istituzioni locali, raccogliendo in 18 mesi ben 6 denunce e rendendosi periodicamente protagonista di veri e propri reati o di atti di vandalismo. Come quello messo a segno la scorsa notte, quando hanno danneggiato un’installazione natalizia in piazza Roma.

«Basta, ora la Procura dei minori intervenga: i principali responsabili hanno tutti l’età per dei provvedimenti giudiziari seri e i loro reati sono perseguibili per legge», hanno sottolineato nel pomeriggio di venerdì 11 dicembre i parlamentari bergamaschi leghisti Daniele Belotti e Simona Pergreffi che, insieme ai consiglieri comunali della Lega Aldo Natali, Andrea Nozza, Paolo Patelli e Pierluigi Rossi, hanno incontrato il capitano della compagnia di Treviglio Filippo Testa e il maresciallo maggiore Pasquale Farina, comandante della per chiedere «un intervento presso la Procura dei minori di Brescia».

La baby gang è composta cinque minorenni, tutti di età compresa tra i 14 e i 15 anni, di diverse nazionalità. I ragazzini sono entrati in azione ad aprile dell’anno scorso, tentando di derubare un anziano e minacciandolo con un coltello. Il curriculum della gang si arricchisce anche di furti alla stazione cittadina, nei supermercati e all’oratorio, minacce e botte a coetanei costretti a consegnare i propri oggetti di valore, risse e detenzione di sostanze stupefacenti. «È intollerabile - spiegano i consiglieri comunali Natali, Patelli, Rossi e Nozza - che nonostante le molteplici denunce continuino a commettere reati anche sotto le telecamere di videosorveglianza. Significa che questa banda di delinquenti stranieri vuole sfidare l’intera comunità e le forze dell’ordine dimostrando di essere padrona di Romano. Ma soprattutto, poiché sono minori e stranieri, sono convinti di restare impuniti».

«Solleciteremo quindi la Procura di attivarsi al più presto in base alle denunce presentate dalle autorità locali in questi ultimi mesi - concludono Belotti e Pergreffi - dal momento che adesso i principali responsabili hanno tutti l’età per dei provvedimenti giudiziari seri e i loro reati sono perseguibili per legge».

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