Furto eclatante

Rubato all'autodromo di Imola lo striscione del Ferrari Club di Caprino Bergamasco

Il vessillo, sparito la sera di lunedì 20 maggio, è stato portato in giro per decenni in tutti gli autodromi del mondo

Rubato all'autodromo di Imola lo striscione del Ferrari Club di Caprino Bergamasco
Pubblicato:
Aggiornato:

Un grave episodio, che ha colpito al cuore - è proprio il caso di dirlo - tantissimi appassionati del Cavallino rampante. Nei giorni scorsi infatti è stato rubato il maxi striscione a forma di cuore che il Ferrari Club di Caprino Bergamasco porta in giro da decenni in tutti gli autodromi del mondo, al seguito delle "rosse" di Maranello. A riportarlo è PrimaMerate.

La sparizione è avvenuta al termine del Gran Premio di Imola di domenica scorsa, 19 maggio, e a darne comunicazione sono stati il presidente Paolo Magni e quello onorario Giulio Carissimi.

Il comunicato del club

«Dopo la grande disponibilità degli addetti all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, ovvero il direttore dottor Pietro Benvenuti e Stefano Mongardi - hanno spiegato -, dopo essere stato esposto sin da giovedì 16 maggio alla curva della Tosa, a fianco di quello dedicato ad Ayrton Senna in zona interdetta al pubblico, risultava presente fino a lunedì alle ore 12 circa. In serata, in accordo con il presidente di un club locale per il ritiro, lo stesso mi annuncia della sparizione del nostro amato bandierone».

Un grande valore affettivo

Insomma, l'inconfondibile vessillo del club di Caprino è sparito. «Lo scudo Ferrari lo abbiamo creato con l’approvazione del Presidente Montezemolo e ci è costato sacrifici economici, ma ci ha gratificato con mille soddisfazioni ad ogni esposizione - hanno continuato -. Presente a Grenoble per incitare Michael Schumacher e da lui stesso autografato, c'era anche per l’addio alla presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, come a ogni evento di rilevanza e sempre in corsa sotto il podio a Monza, Montecarlo, Barcellona, Mugello.

Tra l'altro, reca la firma e l’autografo di moltissimi piloti, da Kimi Räikkönen, Fernando Alonso, Felipe Massa, Charles Leclerc e altri. «Il valore intrinseco dell’oggetto viene in secondo piano, quella che più ci sta a cuore è l’importanza affettiva che alberga nel cuore degli oltre mille soci del club e dei tifosi. Rassicuriamo tutti i fans che vi sarà sicuramente a breve una replica, a costo di ulteriori sacrifici».

Seguici sui nostri canali