L'operazione

Sgominata banda di ladri di trattori. Nel 2023 avevano terrorizzato la Bergamasca

Arrestati tre membri del gruppo criminale, uno si trova all'estero ed è ricercato. I mezzi portati fuori dall'Italia e rivenduti

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Avevano terrorizzato dalla primavera del 2023 intere comunità agricole, anche qui in Bergamasca, rubando i loro trattori per poi portarli all'estero e rivenderli. Adesso, di quella banda tre dei sospettati sono stati rintracciati e arrestati: si trovano nelle carceri di Milano e di Lodi, mentre continuano le ricerche del quarto presunto malvivente.

 

L'operazione "Tractors 2023"

A condurre l'intervento, come riportato da PrimaLodi, i carabinieri della Sezione operativa del Nor della Compagnia di Lodi, nel contesto dell'operazione "Tractors 2023", che ha portato anche al recupero di gran parte della refurtiva. L'indagine, complessa e capillare, ha coinvolto più province lombarde tra cui, a parte quella orobica, Milano, Brescia, Cremona, Monza e Brianza. Ha rappresentato una svolta decisiva nella lotta contro i furti nelle aziende agricole della zona, sgominando un gruppo criminale banda composto da cittadini rumeni, un italiano e un moldavo.

La banda è accusata di aver compiuto ripetuti raid nelle aziende agricole, che hanno provocato danni ingenti. Tra febbraio 2023 e lo stesso mese del 2024, infatti, il gruppo avrebbe compiuto almeno 37 furti, sottraendo 27 mezzi agricoli per un valore complessivo superiore al milione di euro. Grazie ai militari, sono stati recuperati 17 dei mezzi rubati, per un valore stimato di circa 470mila euro, oltre ad altri veicoli e attrezzature edili.

Una banda specializzata

Il modus operandi era accurato e ben organizzato: dopo attenti sopralluoghi per individuare possibili obiettivi, i criminali valutavano la presenza di sistemi di sicurezza. Se non c'erano telecamere, vigilanza privata o posti di blocco delle forze dell’ordine, rubavano i mezzi e li nascondevano in casolari abbandonati. Successivamente, i trattori venivano trasferiti all'estero, spesso attraverso l'uso di autoarticolati.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lodi, ha richiesto mesi di lavoro. Gli investigatori hanno utilizzato strumenti tecnici ma, soprattutto, si sono affidati ai tradizionali metodi investigativi, come i servizi di osservazione sul campo. Il risultato di questi sforzi ha portato il gip a emettere ordinanze di custodia cautelare in carcere per quattro membri della banda.

Per ora, tre dei sospettati sono stati rintracciati e arrestati nei comuni di Milano, Vimodrone e Carugate, per poi essere condotti rispettivamente nelle carceri di Lodi e Milano San Vittore. Le autorità stanno ancora cercando di rintracciare il quarto membro del gruppo, attualmente fuori dal territorio nazionale. Parallelamente, altre cinque persone sono indagate in stato di libertà per reati di furto, ricettazione e favoreggiamento.

Le indagini hanno anche rivelato che un componente della banda era stato già arrestato a dicembre 2023 a Cernusco sul Naviglio, mentre cercava di spostare una pala meccanica rubata a Peschiera Borromeo. Questo arresto ha fornito importanti indizi, che hanno contribuito alla cattura del resto del gruppo.

Un traffico da centinaia di milioni di euro

«Un ringraziamento ai carabinieri e agli inquirenti per l’importante operazione, conclusa con successo - ha commentato l'assessore regionale all'Agricoltura, Alessandro Beduschi -. Questo risultato conferma quanto fosse fondamentale intervenire con decisione per contrastare il fenomeno dei furti di macchinari agricoli, un tema che avevo già portato all’attenzione delle prefetture e delle forze dell’ordine fin dallo scorso anno».

Si stima che il traffico di trattori rubati in Italia superi i 300 milioni di euro annui, con la Lombardia tra le aree maggiormente colpite, specialmente per quanto riguarda i mezzi di media e alta potenza. In particolare, i modelli più moderni e avanzati, dotati di tecnologie per l’agricoltura di precisione, risultano i principali bersagli.

Commenti
Franco

Con questo BUONISMO E LASSISMO ITALIOTA, siamo diventati il rifugio dei DELINQUENTI DI MEZZO MONDO!

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