L'omicidio di Dalmine

«Sì, ho ucciso mio padre»: la confessione di Francesco Colleoni e le cause dell'omicidio

L'aggressione a Franco Colleoni, ex segretario provinciale della Lega, è arrivata al culmine dell'ennesimo diverbio familiare sulla gestione della trattoria "Il Carroccio"

«Sì, ho ucciso mio padre»: la confessione di Francesco Colleoni e le cause dell'omicidio
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Incongruenze nelle deposizioni, nessun rapinatore in fuga ripreso dalle telecamere e frequenti dissapori legati a problemi familiari e lavorativi. Tutti elementi che hanno fatto abbandonare agli inquirenti la pista della rapina dall’epilogo tragico e li hanno spinti a scavare nei rapporti tra Franco Colleoni e il suo presunto assassino, il figlio Francesco.

Francesco Colleoni

A uccidere l’ex segretario provinciale della Lega all’età di 68 anni, nel cortile della sua abitazione di Dalmine, secondo gli investigatori sarebbe stato il figlio 34enne, cuoco della trattoria “Il Carroccio” gestita dalla famiglia. Il giovane, al culmine di una lite in merito alla riapertura del ristorante, avrebbe aggredito il padre, colpendolo e facendogli sbattere più volte la testa al suolo. Poi, Francesco avrebbe inscenato un furto nell’appartamento del genitore nel tentativo di depistare le indagini, e dato l’allarme.

Franco Colleoni

La svolta nelle indagini è arrivata nella notte tra sabato 2 e domenica 3 gennaio, sulla base anche dei racconti dei dipendenti del ristorante che hanno raccontato di numerose discussioni tra i due; il lockdown dell’ultimo anno ha colpito pesantemente il settore della ristorazione e avrebbe inasprito ulteriormente i rapporti tra padre e figlio. Ascoltato più volte dai militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Treviglio, Francesco Colleoni alla fine è crollato, ammettendo di aver aggredito il padre. Il giovane avrebbe però anche detto di non ricordare con precisione cosa sia successo dopo la colluttazione.

Sentito anche dal pubblico ministero Fabrizio Gaverini, il giovane è stato quindi arrestato con l'accusa di omicidio volontario. Francesco Colleoni è in carcere, in attesa dell'interrogatorio fissato per domani, martedì 5 gennaio. L'autopsia sul corpo del padre Franco, che stabilirà le esatte cause della morte, è stata invece programmata al 7 gennaio.

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