il video su facebook

Stop all'ultimo agli impianti sciistici, Magoni: «Governo rimpasto di incapaci». Poi le scuse

Prima in una diretta si è scagliata contro il Governo e, in particolare, contro il Ministro Roberto Speranza. Poi il video in cui si scusa per i toni utilizzati

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Cambia il Governo ma non le modalità con cui vengono comunicate ai cittadini le chiusure legate all’emergenza sanitaria. Lo stop all’ultimo alla ripartenza degli impianti sciistici ha creato le prime tensioni in seno all’Esecutivo e aizzato i governatori del Nord contro il Ministro della Salute Roberto Speranza. Tra le persone più critiche l’assessore regionale al Turismo, marketing territoriale e moda Lara Magoni che in una diretta Facebook ha sottolineato come il Governo Draghi non sia altro che «il rimpasto degli incapaci».

«La montagna è fatta di gente che ci lavora, di famiglie che aspettano da mesi di lavorare - ha aggiunto -. Ma non avete vergogna? Sono incazzata, non avete idea di cosa vuol dire aprire un comprensorio. Voi la montagna la odiate. È giusto rispettare l’epidemia, sono bergamasca, so cosa è successo però non potete venirmi a dire che al supermercato le colonne vanno bene».

L’attacco al Governo è stato però smorzato in serata, con un secondo video pubblicato dall’assessore ed ex campionessa di sci sul social network per scusarsi dei toni utilizzati. «I toni sono quelli di chi vive, conosce la gente di montagna e soprattutto ascolta ogni giorno territori già in difficoltà che man mano territori si stiano riempendo di esasperazione – ha scritto Lara Magoni su Facebook -. Ringrazio il Ministro Giorgetti e il Ministro Garavaglia che tempestivamente hanno assicurato il loro impegno. Conosco la loro serietà e sono sicura che un cambio di passo vero possa davvero avvenire».

«Mi dispiace ma non condividerò mai, invece, la modalità scelta già attuata in passato e perpetuata in queste ore dal Ministro Speranza – ha proseguito -. C’è un’apertura, arriva un messaggio di un consulente, dopo 15 minuti c’è un’ordinanza. Nessuno ha potuto dire nulla. Dando ancora una volta l’idea di un mondo che viene puntualmente dimenticato».

«Su tutti i tavoli porteremo le esigenze e la richiesta di ristoro immediata – ha concluso Lara Magoni -. Lasciatemi dire che l’amarezza di questi minuti trova speranza (e non è un gioco di parole) nella serietà di due Ministri lombardi, come Giorgetti e Garavaglia, che sanno bene cosa voglia dire per la montagna questo ennesimo colpo».

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