Giorno uno

Uomo ferito alla testa con una bottiglia di vetro alle Autolinee, primo intervento dell'Esercito

Da oggi (8 luglio) i militari affiancano il presidio fisso delle forze dell'ordine in piazzale Marconi a Bergamo. E sono stati subito chiamati in causa

Uomo ferito alla testa con una bottiglia di vetro alle Autolinee, primo intervento dell'Esercito
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Si sono subito "sporcati le mani" i soldati dell'Esercito che a partire da oggi (lunedì 8 luglio) sono in servizio nella zona della stazione di Bergamo in affiancamento al presidio fisso delle forze dell'ordine (coperto a turnazione da Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia locale).

La segnalazione dei passanti

Alle 17.30 circa di oggi, infatti, i due soldati - del Terzo Reggimento artiglieria da montagna, Brigata alpina Julia - sono intervenuti insieme agli agenti della Polizia in servizio per sedare una lite in atto tra due stranieri nella vicina zona della stazione Autolinee.

A segnalare quel che stava accadendo sono stati alcuni passanti. A quel punto, poliziotti e soldati si sono recati sul posto. Lì due soggetti stavano veementemente litigando, al punto che uno dei due, a un certo punto, ha spaccato in testa all'altro una bottiglie di vetro, ferendolo.

Aggressore portato in Questura

L'aggressore è stato fermato e isolato, mentre sono stati chiamati i soccorsi per il secondo uomo coinvolto nella rissa. La persona che ha spaccato la bottiglia in testa all'altro è stato portato e trattenuto in Questura, dove si trova ancora adesso.

Sin dal loro primo giorno di servizio, dunque, i soldati dell'Esercito protagonisti dell'operazione "Strade sicure" si sono resi protagonisti di un intervento congiunto.

Commenti
Beppe

Sig. Vincenzo per le venditrici in fondo a via Quarenghi avrò telefonato una cinquantina di volte alla polizia locale segnalando la cosa. Cosa ho ottenuto...niente. E non voglio far commenti!

valter

Mi meraviglio, la giunta comunale ha sempre sostenuto che Bergamo e' una citta' controllata dove non esistono problemi di ordine pubblico. Ma dove vivono i nostri amministratori?

Vincenzo

In generale il territorio dev'essere controllato, stigmatizzando sul nascere fenomeni che infrangano le norme, siamo esse contro il patrimonio, d'ordine pubblico e scaturite da commissione di reati. In via Quarenghi, 60, improvvisate venditrici di cibi etnici, in violazione di qualsiasi norma igienica da qualche mese vendono indisturbate le loro prelibatezze. La segnalazione fatta a due agenti in zona della polizia locale, non ha sortito quanto sperato. Non parliamo dei marciapiedi percorsi da monopattini e bicicletta senza interventi di sorta.

Francesco Giuseppe

Obbligo di firma e via, libero cone il vento di menare qualcun altro. Con magistrati come i nostri, solo noi bergamaschi dobbiamo aver paura

Mirko88

3...2....1 libero, pero' siamo una democrazia noi! VERGOGNATEVI TUTTI

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