Feste rinviate

Va bene tutto, ma quando ritornano le spose? (a marzo '21, per non “selezionare” amici e parenti)

Il settore dei matrimoni - insieme a quello degli eventi - è stato il più martoriato dall’emergenza Covid: date annullate e partecipazioni da ristampare.

Va bene tutto, ma quando ritornano le spose? (a marzo '21, per non “selezionare” amici e parenti)
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di Heidi Busetti, foto Devid Rotasperti

Il coronavirus non va a nozze. È risaputo: tra i settori più devastati dall’avvento di Covid-19 spiccano quello del Wedding e gli eventi in generale, trascinati in una danza di date annullate e partecipazioni da ristampare. Restano i nomi degli sposi (a volte nemmeno quelli, messi a dura prova dal lockdown), la scritta bon ton “rsvp” - reserve si vous plait - e poi nulla più. I più ottimisti hanno spostato l’evento a settembre, ma molti addetti del settore consigliano di aspettare per non incorrere in una festa disegnata secondo le restrizioni del Covid. Quindi, in un marasma di date spostate e appuntamenti rimandati per il fatidico sì, resta una sola domanda: ma quando tornano le spose?

La risposta è un gigantesco punto di domanda, un’incognita che rischia di far diventare il 2021 un anno zeppo di cerimonie. Per capire quante coppie hanno rimandato l’evento basti pensare che, a oggi, nel comune di Bergamo, le unioni civili sono crollate a 38 e ci sono parrocchie che celebreranno una manciata di cerimonie da qui a dicembre. Per esempio, tra chi l’ha rimandato e chi ha deciso di tornare al Sud per celebrare le nozze, la parrocchia di Sant’Anna vedrà solo due matrimoni da giugno a settembre. «Tre matrimoni li ho cancellati dall’agenda di quest’anno e li ho spostati all’anno prossimo - racconta don Eliseo Pasinelli, parroco di Sant’Anna -. Credo che nella stessa situazione versi la chiesetta di San Fermo, che ne aveva un certo numero, ma a oggi ne ha registrato uno». Mancava giusto il Covid in questi anni in cui la gente fatica a sposarsi. E pensare che nel 1970 nella sola chiesa di Sant’Anna si celebravano circa 90 matrimoni...

«Io credo che le spose non torneranno prima di marzo 2021 - spiega Natascia Milia, originaria di Pedrengo e titolare dell’azienda Fen Srl - con qualche eccezione per dicembre, che resta sempre un mese magico. D’altronde, le restrizioni impediscono alla gente di festeggiare a dovere ed è impensabile rinunciare agli affetti più cari per via delle disposizioni: basti pensare alla celebrazione dei matrimoni dove può partecipare un numero ristretto di persone. A chi rinunci? Hai atteso una vita il giorno più bello e devi viverlo facendo selezione. In questi mesi ho organizzato un matrimonio che è durato due ore tra celebrazione e aperitivo, perché di fare il ricevimento non se ne parlava. Festeggeranno il prossimo anno, con amici e parenti, quando saranno di nuovo liberi di abbracciare tutti. (...)

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