Vaccinazioni anti-Covid in provincia di Bergamo, i dati Comune per Comune
Il tema continua a fare discuter, ed effettivamente in tutta la Bergamasco solo il 7,89 per cento della popolazione ha ricevuto almeno la prima dose. Ecco i numeri di tutti i paesi, aggiornati al 15 marzo (per ora non ce ne sono di più recenti...)
La richiesta dei dati, avanzata più di una settimana fa dal consigliere regionale bergamasco Niccolò Carretta (Azione), aveva trovato solo parziale risposta. Nel pieno del polverone sollevato dalla discutibile gestione delle prenotazioni delle vaccinazioni da parte di Aria Spa, arrivata addirittura alla decisione odierna (22 marzo) del governatore Attilio Fontana di azzerare i vertici della società regionale, erano stati diffusi solamente quelli suddivisi per provincia. Carretta, però, ha insistito nell'avere i dati delle vaccinazioni suddividi per Comuni. E così, finalmente, il 22 marzo Aria li ha forniti. Seppur vecchi di una settimana, dato che sono fermi al 15 marzo.
La mappa interattiva delle vaccinazioni in Bergamasca
Insomma, quelli che vedete nella mappa interattiva qui sopra (elaborata dai colleghi del Giornale di Treviglio) sono numeri di una settimana fa, ma comunque in grado di offrire uno spaccato sull'andamento della campagna vaccinale nella nostra provincia.
La "cintura vaccinale" al confine con Brescia
È subito evidente, innanzitutto, come lo sforzo annunciato da Regione a inizio marzo per creare il cosiddetto "cordone vaccinale" al confine con Brescia stia procedendo a gran ritmo: da Torre Pallavicina (a sud) a Parzanica (a nord) ci sono infatti i quindici Comuni con le percentuali di popolazione che ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino più alte. In particolare, a Parzanica sono state somministrate 132 dosi (127 prime e solo cinque seconde) su 357 abitanti. Paradossalmente, Parzanica è da oltre venti giorni un Comune isolato a causa della frana sopra Tavernola e le dosi sono state consegnate da Regione con l'elicottero. Nell'emergenza, lì stanno facendo comunque prima di dove l'unico modo per ottenere la somministrazione è utilizzare il portale regionale di Aria...
I numeri provinciali e di Bergamo città
Nel complesso, al 15 marzo la provincia bergamasca era (ed è tuttora) la terza in Regione per somministrazioni, dietro ovviamente a Milano e Brescia, e con una percentuale di cittadini che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino del 7,89 per cento. Nello specifico, una settimana fa Ats Bergamo aveva somministrato 117.655 dosi, di cui 87.083 prime dosi e 30.572 seconde dosi. Nell'ottica provinciale, escludendo i quindici Comuni al confine con Brescia di cui abbiamo già detto, Bergamo è tra i Comuni con la percentuale più alta di somministrazioni: 12967 prime dosi e 5086 seconde dosi. Anche Treviglio, seconda città della provincia per abitanti, ha una percentuale simile: 2796 prime dosi e 870 seconde.
Gli altri Comuni
Nello specifico, ecco le dosi somministrate nei vari Comuni di competenze di PrimaBergamo, oltre al capoluogo (nella mappa interattiva è possibile vedere i dati di ogni singolo Comune della Bergamasca):
- Ponte San Pietro: 544 prime dosi, 249 seconde dosi
- Mozzo: 655 prime dosi, 262 seconde dosi
- Curno: 630 prime dosi, 215 seconde dosi
- Treviolo: 868 prime dosi, 350 seconde dosi
- Lallio: 316 prime dosi, 131 seconde dosi
- Dalmine: 1619 prime dosi, 648 seconde dosi
- Osio Sopra: 297 prime dosi, 100 seconde dosi
- Osio Sotto: 846 prime dosi, 295 seconde dosi
- Levate: 276 prime dosi, 89 seconde dosi
- Stezzano: 1003 prime dosi, 333 seconde dosi
- Comun Nuovo: 273 prime dosi, 84 seconde dosi
- Azzano San Paolo: 613 prime dosi, 181 seconde dosi
- Zanica: 524 prime dosi, 177 seconde dosi
- Orio al Serio: 126 prime dosi, 45 seconde dosi
- Grassobbio: 281 prime dosi, 114 seconde dosi
- Seriate: 2158 prime dosi, 1001 seconde dosi
- Gorle: 549 prime dosi, 278 seconde dosi
- Torre Boldone: 534 prime dosi, 284 seconde dosi
- Alzano Lombardo: 834 prime dosi, 442 seconde dosi
- Nembro: 636 prime dosi, 457 seconde dosi
- Albino: 1015 prime dosi, 615 seconde dosi
Il commento di Carretta
Niccolò Carretta ha così commentato questi dati: «Visto quello che sta accadendo in Lombardia, la mia è volutamente una scelta di doverosa trasparenza nei confronti dei cittadini lombardi. Sarebbe bello che questi dati venissero comunicati senza l’incessante pressione e le molteplici richieste fatte in Commissione, e soprattutto che fossero disponibili online in favore della società civile che, ricca di competenze, potrebbe aiutare a individuare punti critici del piano. Ora sarebbe bene conoscere quante persone, Comune per Comune, siano state vaccinate per categoria tra over 80, personale sanitario e fragili. Per questo motivo continua la mia battaglia per una maggiore trasparenza su quello che sta succedendo in Lombardia».