Vergogna a Nembro: scritte no-vax sui muri del cimitero che ospita le vittime Covid
«Governo nazista» e una lista di nomi di persone morte, secondo i vandali, a causa dei vaccini. I cittadini si augurano provvedimenti
di Elena Conti
Certa gente non ha rispetto neppure per i morti. Questo è uno dei primi commenti a caldo dei nembresi, che oggi (6 gennaio) hanno avuto una bruttissima sorpresa: i no-vax hanno imbrattato di scritte negazioniste il muro del cimitero di Nembro. Hanno deturpato il luogo più sacro, quello dove riposano le salme delle 188 vittime del Covid-19 scomparse tra la fine di febbraio e aprile 2020. Quei parenti e amici che sono stati portati via dall’ambulanza e che non sono mai ritornati a casa.
Le foto delle scritte, apparse sul muro a sud del campo santo che dà sulle rotaie del tram, sono state pubblicate sui social scatenando la reazione sconvolta e arrabbiata dei cittadini di Nembro, il paese italiano che in percentuale rispetto alla popolazione ha avuto più morti nel corso della prima ondata da coronavirus.
Gli autori di questo scellerato gesto se la prendono con i vaccini e il governo, definendolo addirittura «nazista», accusandolo di mentire sulla loro efficacia. Aggiungono anche un elenco di nomi di quelle che, a loro avviso, sarebbero vittime dei vaccini e tra esse compare anche Dalila, la giovane ragazza di Alzano deceduta improvvisamente a soli 28 anni. Si definiscono, infine, «vivi perché liberi».
Da quanto si legge sui social, i nembresi condannato fermamente il gesto, anzi si augurano che la zona sia videosorvegliata per poter rintracciare i colpevoli grazie alle telecamere. Alle 19 circa, è arrivato il consueto comunicato stampa del sindaco Claudio Cancelli con gli aggiornamenti sulla situazione sanitaria a Nembro e il primo cittadino ha dedicato anche alcune parole sull'odioso fatto avvenuto al cimitero:
«Dispiace terminare con questa notizia, ma con tristezza devo informarvi che o no-vax estremisti hanno imbrattato con scritte deliranti il muro del nostro cimitero. Quelle scritte sono segni di oltraggio verso i nostri morti e verso Nembro. Questi vandali dimostrano così la qualità dei loro argomenti, ossia scarabocchi rancorosi sul lenzuolo che protegge i resti dei nostri cari. Al di là delle loro tesi assurde e del loro ignorare i dati ormai indiscutibili sul valore dei vaccini per salvare vite, questi no-vax dimostrano la loro mancanza di rispetto degli altri, il loro egoismo e il rifiuto del bene comune, il loro essere fuori dalla società. Hanno dimostrato con questo gesto chi sono e cosa vogliono essere. La comunità di Nembro con la sua forza interiore supererà questo ennesimo affronto».