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Zona rossa, cosa è possibile fare (e cosa no) a Bergamo per le prossime due settimane

Tante le tipologie di negozi che possono restare aperti, ma le visite ai congiunti sono consentite solo in caso di "comprovata necessità"

Zona rossa, cosa è possibile fare (e cosa no) a Bergamo per le prossime due settimane
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Per le prossime due settimane, come minimo, secondo quanto stabilito dal nuovo Dpcm (QUI la pagina del Governo con il testo del provvedimento) la Lombardia e anche Bergamo sono “zona rossa” e dovranno rispettare un secondo lockdown che, nella sostanza, non è poi così diverso da quello primaverile. Se i dati epidemiologici miglioreranno, sulla base del monitoraggio settimanale formulato dall’Iss e dal Ministero della Salute, si può sperare che la Regione venga inserita in una fascia di rischio minore, altrimenti la serrata verrà prorogata. Tutto ciò comporta stringenti limitazioni agli spostamenti per i cittadini e chiusure di diverse attività commerciali. Ma cosa è possibile e cosa invece è vietato nella nostra provincia per i prossimi 15 giorni?

Spostamenti, torna l’autocertificazione. Quando si esce di casa è consigliato avere con sé l’autocertificazione già compilata. Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute, sia in entrata e in uscita dai confini regionali, sia all’interno del proprio comune. Si può uscire di casa per fare la spesa ma si dovrà andare al negozio più vicino alla propria abitazione.

Scuola. A partire dalla seconda media le lezioni si svolgeranno attraverso la didattica a distanza. Le lezioni in presenza continueranno sono negli asili, nelle scuole elementari e per gli alunni iscritti alla prima media. È quindi possibile uscire di casa per accompagnare i propri figli a scuola perché «sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita». Alcune deroghe sono previste per alcuni corsi e tirocini di formazione medica. Inoltre, «resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori  o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro n. 89 dell’istruzione 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione  n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata».

Passeggiate e corsette. È possibile accompagnare il proprio cane a sporcare fuori casa, ma si deve restare nelle vicinanze della propria abitazione. Anche l’attività motoria, in cui rientrano le passeggiate, si può svolgere individualmente e restando vicini alla propria casa, indossando la mascherina e distanziati falle altre persone. Salva anche la possibilità di fare una corsetta per gli amanti del running. E di farsi una pedalata per i ciclisti.

Bar e ristoranti. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto ma è vietato mangiare sul posto o nelle vicinanze del locale.

Negozi. Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Tra gli esercizi che potranno restare aperti ci sono: lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici, negozi di articoli sportivi e di biciclette, concessionari di auto e moto.

Trucco e parrucco. Parrucchieri e barbieri resteranno aperti, ma è confermata la chiusura dei centri estetici. Si potrà quindi andare a farsi tagliare i capelli ma ogni spostamento andrà giustificato e autocertificato.

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