l'appuntamento

I talenti del Conservatorio protagonisti al Teatro Sociale del concerto d'apertura dell'anno accademico

Il ritorno sul palco, in un'esibizione dal vivo, dopo lo stop imposto dal Covid. L'evento, in programma lunedì 28 febbraio alle 20.30, sarà dedicato alla memoria del presidente Claudio Pelis

I talenti del Conservatorio protagonisti al Teatro Sociale del concerto d'apertura dell'anno accademico
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di Federico Rota

Saranno Josef Mossali e Francesco Maffei, vincitori lo scorso anno rispettivamente nelle sezioni pianoforte e ottoni della quindicesima edizione del “Premio nazionale delle Arti” indetto dal Mur, i protagonisti del concerto di apertura dell’anno accademico 2021/2022 del Conservatorio Gaetano Donizetti.

Un evento che ritorna dopo lo stop imposto dalla pandemia lunedì 28 febbraio, alle 20.30, nella suggestiva cornice del Teatro Sociale, in Città Alta, e che quest’anno sarà dedicato a una delle figure che hanno contribuito a rendere grande il Conservatorio di Bergamo: il professor Claudio Pelis, presidente dell'Istituto superiore di studi musicali dal 2014 al 2020, oltre che assessore alla cultura e alla pubblica istruzione in città dal 1980 al 1985, mandato durante il quale completò anche il pareggiamento dell’Istituto musicale.

Insieme ai due giovani talenti, tra i più promettenti d’Italia, si esibirà sul palcoscenico del Teatro l’orchestra sinfonica del Conservatorio diretta dal maestro Roberto Frattini, che eseguirà l’Overture dal Coriolano, Op.62 in Do minore di Ludwig van Beethoven. «Ho lavorato con Claudio per diversi anni, era un grande amante di Beethoven – spiega il direttore Emanuele Beschi, neoeletto e recentemente insediato alla guida dell’Istituto -. Questa Overture è una delle sue preferite».

Il direttore Emanuele Beschi

Seguirà il Concerto per trombone e orchestra di Nino Rota e il Concerto per Pianoforte n.1 in Mi bemolle maggiore di Franz Liszt. Tra le due esecuzioni ci sarà un piccolo intermezzo, durante il quale verrà consegnata alla moglie Giuliana e al figlio Ludovico una targa realizzata in memoria di Claudio Pelis.

«Ci manca molto, mi auguro di continuare la sua opera degnamente – aggiunge il presidente Michele Guadalupi -. Il concerto di apertura dell’anno accademico è il momento in cui, di anno in anno, il Conservatorio si presenta alla città insieme alle proprie eccellenze e ai propri talenti. L’Istituto durante la pandemia non si è mai fermato, sia dal punto di vista didattico sia da quello concertistico, purtroppo sono mancati questi grandi appuntamenti che caratterizzano il percorso didattico».

Il presidente Michele Guadalupi

«La scelta dei solisti è stata particolarmente difficile e dolorosa – continua il direttore Beschi -. In Conservatorio ci sono tanti altri ragazzi meritevoli di suonare con l’orchestra, un’opportunità che quando studiavo io era rarissima. Abbiamo scelto, come criterio, quello di far esibire i vincitori di questo importante concorso ministeriale. Il Conservatorio di Bergamo ha una grande tradizione di pianisti, così come è un’eccellenza la scuola degli ottoni. Avere nuovamente l’opportunità di calcare un palcoscenico, potendosi finalmente esibire alla presenza del pubblico, in un teatro ricco di storia e tradizione come il Sociale, rappresenta un segno tangibile della ripartenza tanto attesa».

L’ingresso al Teatro Sociale per assistere al concerto sarà gratuito, ma per ragioni legate ai protocolli per il contenimento dei contagi da Covid l’accesso sarà consentito solo a chi si prenoterà da giovedì 24 febbraio alla biglietteria del Teatro Donizetti ed esclusivamente ai possessori del Green Pass rafforzato. La certificazione verrà controllata dal personale di sala che, se necessario, potrà anche provvedere alla verifica dei documenti d’identità utilizzando i dispositivi messi a disposizione dalla Fondazione Teatro Donizetti.

Inoltre, tutti gli spettatori dovranno mantenere indossata la mascherina Ffp2 a copertura di naso e bocca per l’intera permanenza all’interno del teatro, dove saranno disponibili i dispositivi per l’igienizzazione delle mani e non sarà in alcun modo consentito il consumo di cibi e bevande. Infine, per consentire un regolare afflusso alla platea e ai palchi, è consigliabile presentarsi all’ingresso entro le 20.

Statizzazione e fusione con l’Accademia di belle arti Giacomo Carrara

Il Conservatorio di Bergamo, riconosciuto a livello internazionale e annoverato tra i più prestigiosi del Belpaese, si proietta quindi verso il futuro con un carico di aspettative non indifferente. In primis la partita per la statizzazione, un processo avviato sotto la presidenza di Claudio Pelis, che ora pare arrivato alle battute conclusive e che consentirà l’inserimento degli insegnanti nelle graduatorie statali.

All’inizio di settembre era stato firmato l'ultimo dei tre decreti attuativi (che stabilisce le piante organiche e i requisiti per il passaggio di ruolo dei docenti), poi inviato alla Corte dei Conti prima di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. «La commissione del Ministero dell’Università e della Ricerca ha completato l’esame di tutte le domande di statizzazione presentate e ha attribuito i punteggi, necessari ad assegnare a ciascun Istituto le cattedre – specifica il presidente Guadalupi -. Il Conservatorio di Bergamo è risultato essere il primo della graduatoria. Ora aspettiamo che il Ministero ci convochi per la stipula della convenzione finale».

Quanto detto vale anche per l’Accademia di belle arti Giacomo Carrara, anch’essa coinvolta nella statizzazione. In questo quadro s’inserisce anche la fusione tra scuola d’arte e Conservatorio, che avverrebbe come se Palazzo Frizzoni cedesse a titolo gratuito un proprio ramo d’azienda all’Istituto musicale, e che porterà a una governance unica per le due istituzioni. Fusione e statizzazione dovrebbero avvenire contestualmente.

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