Dal 27 ottobre

Le imprese di Giacomo Costantino Beltrami raccontate in una mostra al Museo Caffi

Non solo colui che scoprì le sorgenti del Mississippi, ma anche una narrazione sulla sua vita da viaggiatore

Le imprese di Giacomo Costantino Beltrami raccontate in una mostra al Museo Caffi
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Un nuovo percorso espositivo dedicato alla figura di Giacomo Costantino Beltrami aprirà al pubblico a partire dal prossimo 27 ottobre al Museo Civico di Scienze Naturali "Enrico Caffi" in Città Alta.

Realizzata da Comune di Bergamo e dal Museo Civico di Scienze Naturali, con la collaborazione di Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo, Shakopee Mdewakanton Sioux Community e Beltrami County Historical Society, la mostra nasce da due occasioni: il bicentenario del viaggio di Beltrami alle sorgenti del Mississippi, e l’approdo al Museo di Bergamo dei materiali di Beltrami custoditi nel suo palazzo di Filottrano.

Con l’aiuto di alcune comunità indiane dei territori da lui esplorati e prestiti provenienti da Istituti che custodiscono preziosi documenti originali l’esposizione, curata da Marco Valle e Barbara Mazzoleni, si propone di restituire a Beltrami il "suo" posto nella micro e macro storia e di indagare l'eredità con cui questa figura arriva alla contemporaneità.

Tutte le imprese di Beltrami

Di Beltrami, la mostra vuole per la prima volta narrare tutte le “imprese”: esistenziali, geografiche, antropologiche, letterarie, al di qua e al di là dell’Oceano. Al centro di una narrazione che si srotola tra immagini, parole, suoni, lettere, mappe, oggetti personali, diari di viaggio, ambientazioni visive e immersioni interattive, saranno i manufatti che il viaggiatore ha raccolto lungo il Mississippi, tra i più antichi sopravvissuti all’incontro fatale tra gli Indiani d’America e l’uomo bianco.

A chiudere il cerchio sull’esploratore, un piccolo “cabinet” documenta anche i viaggi di Beltrami in Messico e ad Haiti. E poi il ritorno in Europa e il ritiro nella “cella” di Filottrano, dove risuonano le parole amare del suo testamento olografo. Nella volontà di diffondere al più ampio pubblico la conoscenza di Costantino Beltrami, di garantire la massima accessibilità e nella consapevolezza della forte valenza formativa della mostra, Comune di Bergamo ha scelto di mantenere invariato il prezzo del biglietto di ingresso al Museo (tre euro).

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