Fatta a mano

Più che un modellino, un'opera d’arte: ecco la riproduzione del Castello di San Vigilio

Realizzata del seriatese Felice Di Naro, è quasi ultimata. L’associazione “Castrum Capelle” la userà per le spiegazioni a turisti, cittadini e studenti

Più che un modellino, un'opera d’arte: ecco la riproduzione del Castello di San Vigilio
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di Marta Belotti

Manca ancora qualche dettaglio e finitura, ma, dopo un mese di lavoro intenso da mattina a sera, la riproduzione del Castello di San Vigilio a opera del seriatese Felice Di Naro è quasi ultimata.

Potrà così essere consegnata all’associazione “Castrum Capelle”, che intende usarlo come punto di partenza e di riferimento per le spiegazioni a turisti, cittadini e studenti in visita al complesso e al suo museo.

Siculo di origine, l’artigiano - ma anche artista - autore della riproduzione nasce in realtà come creatore di presepi. Un’attività, questa, che continua a portare avanti e che di recente lo ha visto impegnarsi con l’Asst Bergamo Est per regalare ogni anno una sua opera al primo nato dopo Natale all’ospedale Bolognini di Seriate.

Usando gli stessi materiali e la stessa tecnica - il polistirene modellato, tinto e decorato con cura con l’aggiunta di materiali vari, spesso anche di scarto -, Di Naro si è dato di recente alla riproduzione di edifici o complessi storici.

Quando poi, qualche mese, fa l’associazione “Castrum Capelle” l’ha contattato per la realizzazione del castello non si è certo tirato indietro. «Sono stati loro a chiamarmi dopo aver visto la mia riproduzione della chiesetta di Paderno che avevo fatto la scorsa estate - spiega Di Naro -. Naturalmente ho accettato, perché so quanto questo castello sia un simbolo per Bergamo. Inoltre, ne riconosco anche io il fascino e la bellezza».

“Castrum Capelle” ha quindi fornito diverso materiale affinché Di Naro potesse riprodurre il castello il più fedelmente possibile (...)

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Commenti
Bruna

Posizione strategica, senza alcuna cura da parte delle Amministrazioni. Ma forse una fortuna? Almeno non è diventato un luna park con degustazioni varie, meno male che si è conservata la scala x proteggerlo e raggiungerlo, senza fantasiose soluzioni che lo stravolgano. C 'è da temere, quando c'è aria di " restauro".

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