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1.800 posti di lavoro e 70 milioni sul Pil: i numeri di Lidl nella Bergamasca

Una ricerca condotta dalla Bocconi racconta la forza del marchio della grande distribuzione e le nuove prospettive di sviluppo

1.800 posti di lavoro e 70 milioni sul Pil: i numeri di Lidl nella Bergamasca
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Genera milleottocento posti di lavoro, pari al 7% dell’occupazione prodotta dal settore nella Provincia, e ha una ricaduta di settanta milioni sul Pil della Provincia, pari al12,2% del valore totale realizzato dai principali player della grande distribuzione che operano nella zona. Sono i dati che, elaborati da una ricerca condotta da Sda Bocconi, descrivono Lidl Italia.

I numeri parlano chiaro e dimostrano come questo marchio della Gdo si sia riuscito a imporre nella bergamasca e non solo. «Siamo cresciuti in tutte le principali regioni del Paese senza mai perdere di vista la nostra identità e costruendo, giorno dopo giorno, un forte legame con i clienti, con il territorio e le comunità in cui operiamo» conferma Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia, che aggiunge guardando al futuro: «Immagino i prossimi 30 anni ricchi di nuovi ambiziosi traguardi che segneranno il nostro percorso di miglioramento continuo, con la volontà di essere sempre più il punto di riferimento per la spesa degli italiani, un datore di lavoro attrattivo e una realtà in grado di portare valore aggiunto nei territori in cui opera quotidianamente. Questa è la nostra missione».

Attualmente, “Lidl” vanta di una rete di oltre settecento punti vendita riforniti quotidianamente da undici piattaforme logistiche. Si avvicinano quindi i trent’anni della presenza di “Lidl Italia” nel Paese ed è il momento di porsi nuovi obiettivi per un futuro sempre in crescita. Un solo esempio, tutto bergamasco, dimostra la volontà di espansione connaturata a Lidl. È solo dell’ottobre 2021, l’apertura del nuovo Lidl di via Gusmini a Bergamo che ha portato all’assunzione di 50 nuovi collaboratori. Nel complesso della situazione nazionale, il gruppo ha comunicato che, nel triennio 2022-2024, a livello nazionale, investirà sul territorio un miliardo e mezzo di euro per l’apertura di centocinquanta nuovi punti vendita.

A questo si aggiunge il potenziamento della rete logistica, con l’obiettivo di migliorare l’approvvigionamento della merce verso i punti vendita. Il potenziamento della rete logistica rappresenta un primo passo funzionale al raggiungimento di un importante obiettivo di sviluppo della rete vendita che, partendo dagli attuali settecento supermercati, toccherà quota mille store entro il 2030. Dal punto di vista occupazionale, gli investimenti annunciati produrranno un importante ampliamento dell’organico: entro il 2024 verranno, infatti, creati oltre sei mila nuovi posti di lavoro su tutto il territorio nazionale.

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