impennata dei costi

Caro bollette, in arrivo da Roma 4 milioni a sostegno dei 243 Comuni bergamaschi

La soddisfazione dei parlamentari orobici della Lega. A Bergamo 570 mila euro, 80 mila a Treviglio e Dalmine, 65 mila a Seriate

Caro bollette, in arrivo da Roma 4 milioni a sostegno dei 243 Comuni bergamaschi
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Una bella iniezione di finanze nelle casse dei Comuni bergamaschi, fondamentale per affrontare l'impennata dei costi legati all'energia. Grazie all'approvato Decreto Energia, infatti, le 243 Amministrazioni della nostra provincia riceveranno complessivamente poco meno di quattro milioni di euro da destinare al pagamento delle bollette.

Soddisfazione per i parlamentari bergamaschi della Lega, tra i primi a battersi per questo importante risultato: «Come stabilito - spiegano gli onorevoli in un comunicato stampa comune - sono state previste misure urgenti a favore, oltre che di famiglie e imprese, anche degli enti locali. Si tratta di un primo stanziamento a livello nazionale di 200 milioni di euro, a cui faranno seguito altri, destinato a Comuni e Province per garantire la continuità dei servizi erogati, messi a rischio dall’impennata dei costi delle bollette che dragano risorse importanti mettendo a rischio di tagli altri servizi comunali. I contributi sono stati calcolati in base ad alcuni criteri, tra cui il numero di abitanti».

Proprio sulla base di quest'ultimo criterio, il Comune bergamasco che riceverà più soldi è quello di Bergamo (570 mila euro), seguito da Treviglio e Dalmine (ottantamila) e da Seriate (65 mila).

«È un contributo concreto e tangibile - concludono i parlamentari leghisti -, ma non sarà l’ultimo. Dopo aver consentito l’utilizzo degli avanzi di bilancio per coprire le spese energetiche, questi primi finanziamenti diretti consentiranno di non prevedere tagli ad altri servizi ai cittadini. Ringraziamo in particolare il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che, da ex sindaco, ha dimostrato con questo provvedimento una grande attenzione verso gli enti locali, l’istituzione più vicina ai cittadini».

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