L'indagine

La classifica dei dieci supermercati più convenienti a Bergamo e hinterland

Secondo Altroconsumo, in testa l'Iper di Orio. Ma i prezzi crescono. Si risparmia con i prodotti a marchio commerciale

La classifica dei dieci supermercati più convenienti a Bergamo e hinterland
Pubblicato:
Aggiornato:

di Wainer Preda

La sciura Maria, casalinga bergamasca, se n’era già accorta. E con lei tutte le persone che frequentano i supermercati. Per mille motivi, taluni alquanto discutibili, i prezzi in questo 2023 sono andati alle stelle. E ora sappiamo anche quanto. Perché Altroconsumo, con un’indagine certosina, li ha verificati in tutta Italia, Bergamo compresa.

Trentacinque le catene prese in considerazione, in 67 città, fra il marzo 2022 e il marzo 2023. Prezzi cresciuti in media del 12,6 per cento. Sei volte l’anno prima.

Milleduecento i punti vendita coinvolti dall’indagine. Con analisi di tutti i prodotti di 125 categorie disponibili sugli scaffali. E quattro tipi di spesa diversi: da quella con prodotti economici, a quella con prodotti di marca, passando per il marchio commerciale del distributore e la spesa mista.

Ebbene, Altroconsumo ha “certificato” che i prodotti economici e quelli a marchio commerciale sono il modo migliore per risparmiare. Con una spesa fatta esclusivamente di economici, una coppia con due figli può accantonare fino a 3.455 euro l’anno rispetto a quanto spende in dodici mesi (secondo l’Istat, circa 8.500 euro).

L’indagine, poi, ha verificato che per la spesa di marca non esistono grandi differenze fra struttura e struttura. E confermato che, nonostante i rincari, i discount restano ancora le strutture più convenienti.

Come risparmiare

Detto questo, però, Altroconsumo rileva che, per lo stesso prodotto, supermercati e ipermercati praticano prezzi molto, molto diversi. Con variazioni parecchio significative. Per un tipo di pasta, per esempio, dagli 0,89 euro ai 2,29 euro a confezione. Una differenza del 156 per cento.

Dunque, occhio a dove fate la spesa, soprattutto per i prodotti di marca, spiega il giornale. Perché «mediamente, gli stessi prodotti, in negozi diversi della stessa città, li abbiamo trovati anche al triplo del prezzo».

Certo le differenze possono far storcere il naso. Il consumatore medio si chiede i motivi delle oscillazioni e spesso conclude di essere stato gabbato. Le diversità, però, al contempo testimoniano che, con una scelta oculata dei luoghi, risparmiare si può eccome. E forse (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 21 settembre, o in edizione digitale QUI

Commenti
Cristina Piazzalunga

Il Sole e la Terra al centro zebra di Curno, vale la pena

Roby Sempronio

Low cost = Low quality. Non c'è scampo....

Mariagrazia

La Conad sinceramente è al limite,invece il Pet Conad lo trovo con prezzi ottimi. Poi ci sono gli sconti del mercoledì (per i 65 enni) ,i 5 Euro dei punti e i 2 euro ....non si butta via niente.

Mauro

Quando 26 anni fa, vicino a Lecco, apri il primo discount in Italia, io c'ero. Incuriosito, fui uno dei primissimi clienti a credere in LD, divenuto poi MD. Che nostalgia ho di quei prezzi ! Fu un vero progresso, la prima catena low cost di alimentari, come Ryanair per i voli. Il vero progresso, indubbiamente è nel risparmio, nella capacità di offrire buoni prodotti e servizi a prezzi contenuti, accessibili a tutti. Non ho mai smesso di servirmi nei discount, risparmiando migliaia di euro l'anno e continuerò a farlo. Tutto il resto, è solo speculazione, un furto nelle tasche della gente, ma ognuno è libero di farsi derubare come vuole. Io compro, mangio, volo e vivo meglio, grazie al vero progresso, grazie al low cost.

Redazione PrimaBergamo

Giusto una precisazione per i lettori e per alcuni commentatori: come scritto, la ricerca (e dunque la classifica) riguarda solo i supermercati, non i discount, che prevedono modalità di vendita - e prezzi - notoriamente diversi. Quando anche i dati relativi ai discount saranno disponibili, sarà nostra premura darne notizia.

Seguici sui nostri canali