Ponte dell’Epifania, alberghi verso il tutto esaurito a Bergamo e in provincia
Soddisfazione degli albergatori di Ascom Confcommercio. Attesa anche per la Capitale della Cultura
Il primo ponte del 2023, quello dell’Epifania, regala una ventata di ottimismo per le attività del settore terziario a Bergamo. Soddisfazione traspare infatti dalla dichiarazione di Alessandro Capozzi, presidente del gruppo Albergatori di Ascom Confcommercio Bergamo: «Questo inizio di anno segue la felice tendenza con cui si è chiuso il 2022 – ha dichiarato -. Questo non può che farci guardare con ottimismo ai dodici mesi che abbiamo di fronte, con la speranza che il trend possa continuare così in vista di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023».
Numeri più che positivi anche a livello nazionale: tra coloro che hanno effettuato una vacanza lunga, comprendendo sia il Natale, sia la Befana (3 milioni e 54 mila persone), e chi invece si è orientato solo sulle festività di Capodanno ed Epifania (242 mila italiani), si distingue quel milione e 868 mila che, appunto, si muoverà soltanto nei giorni della Befana. In sostanza ci si è piacevolmente trovati di fronte ad un fine settimana lungo, che si trascorrerà per la maggior parte in Italia (nel 97,7 per cento dei casi), a caccia di relax e preferibilmente in località facili da raggiungere.
Alberghi pieni in città
Per quanto riguarda la Bergamasca, dalle valli ai laghi, passando per il centro cittadino, la risposta dei turisti per il weekend lungo dal 6 all’8 gennaio sarà straordinaria, con alberghi che fanno registrare, come confermano gli albergatori consiglieri di Ascom Confcommercio Bergamo, il tutto esaurito nonostante un meteo tutt’altro che perfetto, almeno nella prima metà della settimana. «Quello in arrivo è un weekend che ci darà un risultato sicuramente al di sopra delle attese – ha spiegato Beniamino Tomasoni, titolare dell’Hotel Excelsior San Marco di Bergamo -. Sabato, il giorno-clou del ponte dell’Epifania, il San Marco sarà praticamente sold-out. Le festività natalizie hanno regalato numeri superiori anche al 2019. In città si vedono molti turisti stranieri, ma anche tanti italiani».
A far sperare in un 2023 roseo per il settore alberghiero c’è anche l’evento Capitale della Cultura: «Negli ultimi anni, Covid permettendo, questo evento ha richiamato nelle città scelte un numero impressionante di turisti – ha sottolineato Tomasoni -. Sono sicuro che anche Bergamo e Brescia sapranno fare altrettanto: mi aspetto un anno lavorativo importante».
Tanti turisti anche sui laghi e in montagna
Dal centro di Bergamo ci si sposta al lago d’Iseo, dove cambiano i fattori ma non il risultato: «Abbiamo lavorato benissimo a Natale e nel weekend di Capodanno – è l’analisi di Maurizio Marini del Cocca Hotel di Sarnico -, ed abbiamo un bel numero di prenotazioni anche per il ponte dell’Epifania». Anche in Val Brembana ci si prepara a un fine settimana lungo di grande lavoro: «Il turismo ha ripreso a correre in tutto e per tutto – ha detto il titolare del Des Alpes di Foppolo, Gianfranco Invernizzi -. Il primo ponte dell’anno per noi significa tante presenze e tantissime prenotazioni, andiamo verso il tutto esaurito. Posso tranquillamente affermare che in queste festività natalizie siamo tornati a lavorare come negli anni precedenti alla pandemia».
Sensazioni positive anche per Romina Fornoni, titolare dell’Hotel Da Giorgio di Ardesio, in Val Seriana: «È facile notare che nella Bergamasca, valli comprese, stanno arrivando un gran numero di turisti – ha confermato -. Il weekend di Capodanno è andato molto bene e quello dell’Epifania, salvo disdette, si preannuncia altrettanto positivo. Questo, nonostante la neve non sia affatto caduta copiosa in queste ultime settimane: significa che il turista sceglie le montagne bergamasche, nonostante tutto. Non possiamo che essere molto soddisfatti».