Sospiro di sollievo

Sì alla cassa integrazione straordinaria per i 60 dipendenti bergamaschi Despar

Il sussidio durerà un anno, a decorrere dal 29 marzo. La media delle mensilità è di circa 1.500 euro

Sì alla cassa integrazione straordinaria per i 60 dipendenti bergamaschi Despar
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Possono tirare un sospiro di sollievo i 60 lavoratori del gruppo L’Alco, che da qualche mese ha abbassato le saracinesche dei quattro supermercati Despar presenti in provincia di Bergamo. Ieri, martedì 4 maggio, il Ministero del Lavoro ha dato il via libera alla cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti del gruppo, che tra Brescia e Bergamo conta circa 700 persone.

«C'è soddisfazione per l'accordo raggiunto – commenta Luca Riva, di Fisascat Cisl Bergamo -. Adesso vigileremo perché i successivi tempi di approvazione ed erogazione siano ridotti al minimo, dal momento che stiamo parlando di famiglie che sono senza stipendio da dicembre e con importi di cassa Covid bassissimi».

La cassa integrazione straordinaria avrà una durata di 12 mesi e decorrerà, per i lavoratori bergamaschi, a partire dal 29 marzo. La media delle mensilità è di circa 1.500 euro e nell’accordo sono stati sottoscritti anche i verbali di avvio delle politiche attive.

Nel corso dell’incontro, avvenuto on line, i rappresentanti aziendali hanno anche comunicato la presenza di due offerte ufficiali da parte di società interessate a rilevare parte dei punti vendita gruppo. Trattative che potrebbero essere portate a termine già questo mese.

«Entro il 21 maggio il gruppo L'Alco dovrà sciogliere la riserva sul concordato preventivo presentato con la chiusura dei negozi – conclude Riva - fornendo dettagli più precisi sul piano di ristrutturazione e sulle tempistiche connesse. L'auspicio è che la maggior parte dei dipendenti possa essere rioccupato in tempi brevi».

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