Bel progetto

A Cavernago il murales dei ragazzi per abbellire la grigia cabina dell'Enel

I giovani, con l'aiuto dell'artista William Gervasoni, hanno realizzato un'opera nel contesto di un'iniziativa di portata nazionale

A Cavernago il murales dei ragazzi per abbellire la grigia cabina dell'Enel
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A volte capita di vedere nei paesi della nostra Provincia le cabine elettriche e quelle del gas e pensare che, così come sono, un po' grigie e squadrate, certo non contribuiscono alla bellezza del paesaggio. A Cavernago hanno pensato la stessa cosa, ma si sono rimboccati le maniche: i ragazzi del paese, con l'aiuto dell'artista locale William Gervasoni, ne hanno abbellita una con un murales a tema naturale, donandole il colore che prima le mancava.

La cabina, che si trova in via Rogge Colleonesche, è stata decorata nel contesto di un progetto, R'Estate a Cavernago, promosso da Comune di Cavernago, dall’Unità Pastorale di Cavernago e Malpaga e dalle associazioni del paese. Il tutto nell’ambito dell’iniziativa Estate Insieme promossa da Regione Lombardia, con la collaborazione in questo caso di E-Distribuzione, che aderisce alle iniziative per rendere più belle le proprie cabine.

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«Abbiamo voluto ripetere l’esperienza positiva già promossa con le scuole e valorizzare il tema della cura del territorio e dell’Ambiente – ha spiegato il sindaco Giuseppe Togni -. La cabina oggetto di intervento si trova in uno spazio verde che da qualche anno è gestito e curato da un cittadino che ha realizzato un orto a disposizione della comunità: chiunque può accedere allo spazio e raccogliere i prodotti, ponendo attenzione al luogo ed ai prodotti coltivati. I ragazzi, sotto la guida di William, hanno abbellito la cabina concludendo il percorso di riqualificazione urbana in corso da alcuni anni».

Quella di Cavernago non è l'unica opera di riqualificazione urbana, in molti altri centri in tutta Italia infatti la società E-Distribuzione sta promuovendo iniziative simili. Sono centinaia le cabine di street art sparse in giro per l’Italia che hanno dato vita a un vero e proprio museo a cielo aperto: «In questo modo - spiega la società -, la rete elettrica diventa così una “rete d’arte” che coniuga i valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente».

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