A Mario Bertocco un altro Oscar grazie alle sue piante "spazzine" per laghetti e piscine
Titolare dell’azienda agricola La Mangrovia di Carvico, coltiva piante ornamentali che condividono l’ambiente acquatico dei pesci
Mario Bertocco, titolare dell’azienda agricola La Mangrovia di Carvico, fa il bis, aggiudicandosi un altro Oscar dell’agricoltura.
Grazie al sistema innovativo messo a punto per la coltivazione sostenibile di piante ornamentali per acquari e laghetti, a loro volta in grado di pulire come fossero delle “spazzine” gli ambienti acquatici, l’imprenditore è tra i vincitori nazionali dell’Oscar Green, il premio all’innovazione giovane in agricoltura promosso da Coldiretti e Campagna Amica.
«Mario Bertocco – precisa Coldiretti Bergamo - si è aggiudicato il primo premio nella categoria “creatività” grazie alle sue piante acquatiche che agiscono come “spazzine” per biopiscine. Una passione per gli ambienti acquatici trasformata in professione quando Mario ha lasciato il suo lavoro da impiegato per avviare da zero, a Carvico, una coltivazione di piante acquatiche ornamentali».
Durante la pandemia, infatti, la sensibilità verso la natura e gli acquari è cresciuta esponenzialmente. Mario ha quindi continuato a investire nella propria start up agricola, avviando nuovi progetti e scommettendo su un sistema innovativo di coltivazione sostenibile. Le piante ornamentali che l’imprenditore agricolo bergamasco coltiva condividono l’ambiente acquatico con i pesci, di cui assorbono le sostanze di scarto. In questo modo le piante depurano l’acqua e creano un circolo virtuoso, che permette di ridurre al minimo l’utilizzo di fertilizzanti.
I riconoscimenti sono stati assegnati a Roma in occasione del “salone della creatività Made in Italy in tempo di guerra” alla presenza del presidente Coldiretti Ettore Prandini, della delegata nazionale dei giovani Veronica Barbati e del ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli. Presenti anche Gianpaolo Vallardi, presidente della commissione Agricoltura del Senato, Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente della Camera, Angelo Frascarelli, presidente di Ismea, Carlo Gaudio, presidente del Crea, e l’onorevole Maria Chiara Gadda.
«Il premio rappresenta per me una grande soddisfazione – spiega il giovane imprenditore bergamasco -, un motivo in più per continuare a sperimentare e a concretizzare con nuovi progetti. Queste piante sono importanti per la fitodepurazione di acquari, laghetti e biopiscine. Per il futuro vorrei aumentare il numero di specie coltivate, sia per quanto riguarda le piante che per quanto riguarda i pesci».
«I giovani con passione e nuove competenze stanno apportando un contributo significativo all’innovazione dell’agricoltura bergamasca – conclude Daniele Filisetti, delegato di Giovani Impresa Bergamo -. Con la creazione di nuove start up sono protagonisti di nuovi progetti sempre più proiettati verso il futuro».