Apparsa la prima “casa avanzata” per le bici al semaforo di Porta Sant’Agostino
È stata introdotta nel codice della strada nel 2020. A cosa serve e perché è stata realizzata così
Chi l’ha vista, al semaforo di viale Vittorio Emanuele antistante Porta Sant’Agostino, si è chiesto cosa sia e a cosa serva. Si chiama “casa avanzata” ed è, secondo il Codice della Strada, “la linea d’arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli" (art. 3, co. 1, n. 7 bis). Uno spazio esclusivamente pensato per bici e monopattini, in sostanza, per potersi fermare in tutta sicurezza.
Per la ciclovia Bergamo-Brescia
Già presente in molte città europee, la “casa avanzata” cittadina si inserisce all’interno del progetto della ciclovia Bergamo-Brescia, progetto che fa capo alla Provincia. Che infatti la sta “esportando” in tutti i Comuni interessati al progetto.
Per la salute
La soluzione è stata inserita nel Cds sia per la sicurezza che per la salute. In questo modo, infatti, non solo le biciclette appaiono più visibili, ma il ciclista non deve respirarsi in modo diretto i gas di scarico dei mezzi in attesa di partenza dall’incrocio.
Plaude l’iniziativa, sui social, il consigliere comunale Simone Paganoni (la foto d'apertura è sua):
Sono un ciclista sportivo, prima di parlare male vediamo, tutto dipenderà dal buonsenso di ciclisti e automobilisti.
Mirko88 continuiamo così allora che andiamo bene. Non siamo come ad Amsterdam è vero, ma Perché non possiamo prenderne spunto?
Un'enorme idiozia, perfettamente in linea con le altre idiozie che partoriscono a Bruxelles. Non siamo Amsterdam, per tanti motivi, capitelo
1) utilizzo la bicicletta in città nelle ore di punta proprio per non dovere morire nel traffico e capita di superare le file di auto e fare qualche piccola infrazione. Il problema delle auto è che nessuna rispetta il limite di velocità e quasi tutti sono distratto dal cellulare. Ben venga uno stop avanzato per le bici 2) provate ad usare la bicicletta per gli spostamenti quotidiani (laddove ci sia la possibilità ovviamente, tipo per spostamenti sotto i 10km) fidatevi vi cambia la vita. Che cos'hanno gli olandesi in più di noi, che si fanno anche 30km di bici al giorno? Siamo solamente pigri. 3) purtroppo Bergamo per come è fatta non consente di mettere in sicurezza i ciclisti, a meno di soluzioni drastiche per le auto
Nel deserto totale delle piste ciclabili accontentiamoci di questi piccoli passi avanti.