Sanità

Completati i corsi per far rientrare in presenza 680 volontari in ospedale

L'ultimo nella giornata di ieri all'auditorium Parenzan dell'ospedale di Bergamo, con la partecipazione di 150 persone

Completati i corsi per far rientrare in presenza 680 volontari in ospedale
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Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, mercoledì 27 ottobre, all’auditorium “Parenzan” dell’Ospedale di Bergamo, il quinto ed ultimo corso di formazione obbligatorio per prestare l’attività di volontariato nelle sedi dell’Asst Papa Giovanni XXIII. C'è stata la partecipazione di circa 150 volontari e ciò porta a 680 il numero complessivo di coloro che, in questo modo, potranno riprendere le attività nella struttura in piena sicurezza, con 48 associazioni coinvolte.

Sono state tutte confermate le regole introdotte dal regolamento aziendale che, dal mese di giugno, disciplina l’accesso in ospedale e nelle altre sedi della Asst, che ai volontari nei reparti è consentito solo con green pass che attesti il completamento, da almeno 10 giorni, delle due dosi vaccinali anti Covid-19. Resta precluso al momento quello alle singole stanze, a stretto contatto con il paziente. La sola eccezione riguarda i reparti pediatrici, dove la presenza nella stanza di degenza è permessa laddove le condizioni cliniche dei bambini ricoverati lo consentano.

Le associazioni ricoprono una funzione fondamentale: la loro attività è molto varia a seconda dei loro obiettivi, ma si va dall’area ludica e ricreativa, a quella educativa, di orientamento, di sostegno pratico e concreto per arrivare, in alcuni casi, ad un supporto indiretto alla stessa attività clinica.

La vicinanza ed il supporto di queste realtà ai pazienti non è comunque mancata negli ultimi mesi, in quanto hanno saputo reinventarsi, proponendogli attività nuove, tecnologiche e fantasiose. Molti volontari hanno aiutato i medici e gli infermieri impegnati nella campagna vaccinale, orientando l’utenza presente nei centri vaccinali. Anche nei check point dell’Ospedale indirizzano i pazienti e i loro accompagnatori, aiutandoli a comprendere le nuove regole e favorendone l’accesso ordinato e in sicurezza.

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