Un bel gesto

Ex Monastero di Sant'Agostino, la sagrestia verrà restaurata grazie alla Fondazione Maria Zanetti

Ben centomila euro da parte della Onlus. Una generosa donazione che permetterà alla sala di tornare all'originario splendore

Ex Monastero di Sant'Agostino, la sagrestia verrà restaurata grazie alla Fondazione Maria Zanetti
Pubblicato:

Un ulteriore tassello si aggiunge al recupero dell'ex Monastero di Sant'Agostino, oggi sede dell'Università degli Studi di Bergamo: grazie alla donazione di centomila euro da parte della Fondazione Maria Zanetti - Onlus, la sagrestia del complesso sarà riportata all'originario splendore.

La donazione, in favore dell'Ateneo, è stata registrata ieri (martedì 20 febbraio) e segna un capitolo significativo nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città di Bergamo.

«Rivolgo un sentito ringraziamento - è il commento del rettore, prof. Sergio Cavalieri - alla Fondazione per questo gesto di grande generosità, che non solo contribuirà al restauro fisico della sagrestia del "gioiello" rappresentato dal complesso di Sant'Agostino, ma che rappresenta anche un esempio emblematico di rapporto virtuoso tra il mondo imprenditoriale e l'Università, dimostrando come la collaborazione possa potare a risultati tangibili e duraturi per il bene del territorio».

01. Sergio Cavalieri
Foto 1 di 5

Il rettore Sergio Cavalieri

02. Maria Cottarelli
Foto 2 di 5

Ester Cottarelli

03. Emilio Zanetti
Foto 3 di 5

Emilio Zanetti

04. Matteo Zanetti
Foto 4 di 5

Matteo Zanetti

05. Laura Zanetti
Foto 5 di 5

Laura Zanetti

La sala restaurata della sagrestia sarà intitolata alla memoria di Maria Zanetti, una figura che ha lasciato un'impronta indelebile nella comunità bergamasca nonostante la sua prematura scomparsa. Nata a Bergamo nel 1965, Maria Zanetti è sempre stata impegnata in attività di volontariato e impegno sociale, in particolare nell'unità pediatrica degli Ospedali Riuniti di Bergamo, con l'associazione per l'informazione e lo studio dell'acondroplasia e con l'unione italiana dei ciechi e ipovedenti.

Seguici sui nostri canali